Palazzi, castelli e chiese. Cento siti aprono i cancelli aspettando Expo 2015

Nove giorni di visite guidate e spettacoli in 53 Comuni di Monica Guzzi

Castello a Sulbiate (Radaelli)

Castello a Sulbiate (Radaelli)

Monza, 5 settembre 2014 - Le prenotazioni on line aprono lunedì, ma sicuramente non troveranno il pubblico impreparato, visto il successo delle passate edizioni, con 27mila visitatori e il tutto esaurito in molti siti nel corso dell’ultimo appuntamento di settembre 2013. Torna quest’anno con oltre 100 fra ville, castelli e chiese la rassegna «Ville Aperte», con visite guidate, spettacoli e concerti nei luoghi storici della Brianza. Uno sforzo colossale, reso possibile dalla collaborazione fra Comuni e Province, con diversi sponsor, l’adesione del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e la regia di Palazzo Grossi, che porta avanti il collaudato format ormai alla sua dodicesima edizione. Sono 53 i Comuni che quest’anno aderiscono alla rassegna aperta dal 20 al 28 settembre: 34 della Provincia di Monza e Brianza, 16 della Brianza lecchese, 2 della Provincia di Milano e per la prima volta un comune della Brianza Comasca, Anzano del Parco.

«Sarà la prova generale per un’edizione speciale che si terrà nel 2015 per Expo, quando Ville Aperte diventerà un contenitore di eventi della durata di sei mesi, dalla primavera all’autunno», annuncia il presidente della Provincia, Dario Allevi. Il progetto Expo, promosso dai Comuni, dalla Provincia e da Camera di Commercio, parteciperà a un bando della Regione in scadenza il 25. Complessivamente sono 10 i nuovi comuni aderenti, 93 i luoghi da visitare e 14 gli itinerari, con 4 visite guidate ai cantieri di restauro: il Castello da Corte di Bellusco, la Ca’ dei Bossi di Biassono, l’ex Filanda di Sulbiate e Palazzo Arese Borromeo a Cesano. Il tutto per un centinaio di eventi tra visite guidate, performances, mostre, concerti e attività per bambini.  Monza quest’anno propone la Villa Reale restaurata, con visite alle stanze e una doppia mostra: «Memoria e splendore, una storia per immagini», con le fotografie di Piero Pozzi, e al Serrone «Giorgio De Chirico e l’oggetto misterioso». Visite guidate anche ai nuovi Musei civici e all’Autodromo.

Ad Arcore, oltre alla visita alle pertinenze della Villa Borromeo D’Adda, si inaugura nelle Scuderie la mostra «I fratelli Vela e la committenza D’Adda ad Arcore», in collaborazione con il Museo Vela di Ligornetto, dedicato ai due artisti ticinesi Vincenzo e Lorenzo. Tra le iniziative più originali gli itinerari in treno, una novità per scoprire il territorio. Due gli itinerari proposti: Milano-Monza e Milano-Seveso-Cesano Maderno. Il primo prevede un percorso per le strade urbane alla scoperta del Liberty milanese e del Liberty monzese, mentre il secondo vuole valorizzare alcune ville di Seveso (Villa Dho e Villa Bianca) e alcuni palazzi seicenteschi di Cesano (Palazzo Arese Jacini e Palazzo Arese Borromeo). Inedito anche il Festival chitarristico «Territori di Cultura», promosso da 6 Comuni della Valle del Seveso e delle Groane (Barlassina, Cesano, Cogliate, Lentate sul Seveso, Meda e Seveso), con esibizioni e visite guidate. 

Il lavoro di Dario Allevi e della sua squadra incassa il plauso di Roberto Scanagatti, sindaco di Monza, che vede nell’iniziativa un esempio del modo di lavorare per il futuro. «Ci troviamo in una fase complicata ma anche entusiasmante perché abbiamo capito che nessuno può bastare a se stesso - conclude Scanagatti -. Occorre la capacità di fare squadra». Sul gioco di squadra insiste anche Attilio Maria Navarra, presidente di Italiana Costruzioni: «Villa Reale è l’unico esempio in Italia dove privato e pubblico valorizzano insieme un bene monumentale al servizio della collettività».