Marketing e accoglienza: Svizzera pronta ad assumere. Cercansi addetti italiani

Curriculum da inviare entro il 19 settembre di L. Z.

Expo 2015

Expo 2015

Milano, 10 settembre 2014 - Anche per la Svizzera scatta la staffetta dei lavori per l’Expo di Milano. Settimana scorsa Berna, che ha firmato per prima il contratto di adesione al grande evento del 2015, ha dato il via ai cantieri per la costruzione del proprio padiglione e nel frattempo è partita la caccia ai 52 addetti che nei sei mesi della kermesse gestiranno la vetrina della Confederazione. Comunicazione, accoglienza dei visitatori e amministrazione: sono questi i tre settori in cui si collocheranno i futuri assunti, di cui il 70% avrà passaporto svizzero e il 30% italiano. «In Svizzera abbiamo già 300 persone interessate», spiega Andrea Arcidiacono, responsabile del programma Expo 2015 per la Confederazione elvetica.

In Italia si cercano persone «che abbiano avuto esperienza di lavoro in Svizzera e che conoscano bene le altre nostre due lingue nazionali, il francese e il tedesco, oltre all’inglese». D’altronde da Berna bisogna aspettarsi un flusso di turisti poliglotti che costituiranno una buona fetta dei sei milioni di visitatori dell’Expo provenienti dall’estero: tra i 600mila e i due milioni di persone. C’è tempo fino al 19 settembre per inoltrare il proprio curriculum all’indirizzo mail corinne.jenni@eda.admin.ch. I contratti, a seconda delle figure (tutte sul sito del padiglione elvetico), oscillano da una base di 500 euro al mese fino a 1.500 per la durata di sei mesi. Nel frattempo Berna passa alla fase operativa della costruzione del padiglione, dopodomani si svolgerà la posa della prima pietra. Il Parlamento ha concesso uno stanziamento di 20 milioni di euro, di cui almeno un terzo da raccogliere da sponsor pubblici e privati. La tabella di marcia prevede per fine anno la consegna della struttura, che sarà caratterizzata da quattro torri silos da cui ogni visitatore dell’evento potrà prelevare la quantità che desidera di altrettanti prodotti agricoli svizzeri e che a Expo finito diventeranno serre urbane in quattro città. 

Sul fronte occupazionale invece, il gruppo Manpower, l’agenzia che ha vinto la gara per la gestione delle risorse umane dell’Esposizione del 2015, ha lanciato online il sito delle candidature, manpowergroup4expo.it, dove saranno pubblicate le offerte di lavoro. Cercasi professionisti nei settori marketing, ticket, vendite, logistica e sicurezza e 195 tirocinanti da impiegare in vari ambiti. A occuparsi della selezione del personale è la ManpowerGroup, partner di Expo. Sul sito è possibile candidarsi per il Field Force Team, la squadra di referenti che avrà l’incarico di verificare che le aree di loro competenza nel sito siano presidiate dal punto di vista dei servizi operativi. Per questa funzione si cercano varie figure professionali e i selezionati avranno contratti a termine e di apprendistato. Lo Youth Training Program prevede invece 195 tirocini in vari ambiti, tra i quali la sicurezza sul lavoro, l’organizzazione degli eventi e la comunicazione. Ci saranno anche le selezioni per i Paesi e per le aziende partecipanti. «L’Esposizione universale — spiega Giuseppe Sala, commissario unico per Expo Milano 2015 — non va vista solo come un volano per l’economia del nostro Paese, ma è anche un’importante opportunità di crescita professionale per migliaia di persone. Riceviamo ogni giorno i curricula di giovani che stanno muovendo i primi passi nel mondo del lavoro, così come di figure senior che vogliono mettersi alla prova con un evento internazionale del rilievo di Expo»  

di L. Z.