Confcommercio, da Expo impatto positivo sul Pil +0,2%

"Turismo risorsa strategica su cui puntare", sottolinea Sangalli. Confcommercio stima che il saldo consumer sarà il massimo assoluto dal 1995 e migliore ancora rispetto al Giubileo

A sinistra, il direttore studi Confcommercio, Mariano Bella, a destra il presidente Carlo Sangalli

A sinistra, il direttore studi Confcommercio, Mariano Bella, a destra il presidente Carlo Sangalli

Milano, 27 marzo 2015 - Uno studio presentato al Forum Confcommercio di Cernobbio stima un impatto positivo dall' Expo pari a 2,7 miliardi di euro che rappresenta lo 0,2% del Pil e lo 0,3% dei consumi totali. D'altro canto, il Giubileo straordinario tra il 2015 e il 2016 porterà un beneficio al Paese fino allo 0,3% del Pil.

"L'effetto Expo è meglio visibile in termini di saldo turistico consumer (spesa degli stranieri in Italia meno spesa degli italiani all'estero) - si legge ancora nel rapporto - questa grandezza, misurata in euro costanti del 2015, raggiunge il massimo assoluto, pari a oltre 20 miliardi di euro, compatibile con un balzo 18,9%, superiore al 18,3% all'anno 2000 (effetto Giubileo)". "Quella del 2015 risulta la maggiore variazione - precisa il rapporto - tanto assoluta (3,2 miliardi di euro) quanto percentuale, dal 1995, dato inizio delle serie annuali con la nuova versione della contabilità nazionale".

«Il turismo è una risorsa strategica su cui puntare, anche a partire dalle potenti leve rappresentate dall' Expo 2015 e dal Giubileo straordinario che vanno azionate in modo organico». Così il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, intervenendo al Forum«Un comparto che non può essere relegato in posizione subalterna - ha detto -, ma deve essere trattato e considerato nelle politiche economiche come un driver potente, da sostenere e valorizzare adeguatamente, per una maggiore produttività dell'intero Paese e, in particolare, del Mezzogiorno, vera nota dolente rispetto a una prospettiva di crescita. Un Sud più dinamico, che contribuisca con i servizi di mercato e il turismo alla crescita dell'Italia, sarà il segnale concreto che una nuova stagione si apre per la nostra economia e per la nostra società»