La Pietà Rondanini ha una nuova casa a Castello Sforzesco. Pisapia: "Pronta ad affascinare i visitatori per Expo"

La collocazione definitiva dell'opera di Michelangelo è l’antico Ospedale Spagnolo, uno spazio restaurato all’interno del Castello Sforzesco che sarà aperto al pubblico il 2 maggio

La Pietà Rondanini di Michelangelo

La Pietà Rondanini di Michelangelo

Milano, 17 aprile 2015 - La Pietà Rondanini di Michelangelo ha da oggi la sua collocazione definitiva: l’antico Ospedale Spagnolo, uno spazio restaurato all’interno del Castello Sforzesco. Sarà aperto al pubblico il 2 maggio. Dopo quasi 60 anni trascorsi nel Museo d’Arte Antica del Castello, l’opera ha ora un allestimento «che consente di avere una percezione straordinaria della sua potenza struggente», hanno sottolineato i curatori. Fondazione Cariplo ha investito 26 milioni di euro nel progetto di restauro del Castello.

“La Pietà Rondanini, opera straordinaria di Michelangelo, è pronta ad accogliere e affascinare milioni di visitatori nella sua nuova suggestiva cornice espositiva. Milano è pronta a dare il benvenuto al mondo presentando nel migliore dei modi uno dei suoi tesori più preziosi, che contribuirà ad affermare ancora di più l’attrattività, la fama, il prestigio internazionale della nostra città. La progettazione e la realizzazione della nuova sala, il delicatissimo trasporto e posizionamento dell’opera di Michelangelo sono frutto di un impegno veramente notevole. L’allestimento, così semplice e lineare, nasconde un enorme lavoro di ricerca e di studio e il ricorso alle tecnologia più avanzate. Tutto ciò permetterà ai visitatori di riscoprire l’opera in percorso emozionante”, ha dichiarato il sindaco di Milano Giuliano Pisapia in occasione della presentazione della nuova collocazione della Pietà Rondanini all’interno dell’antico Ospedale Spagnolo del Castello Sforzesco.

“Si è trattato di un lavoro di squadra straordinario che ha saputo mettere al servizio della città e di un obiettivo comune le migliori risorse pubbliche e private. L’opera di Michelangelo fu acquistata dal Comune di Milano nel 1952. Scommettere su un’opera d’arte, investire risorse e energie su questo capolavoro fu un vero scatto d’orgoglio della città. Oggi vogliamo riaffermare quello spirito. Vogliamo mostrare al mondo la forza, il carattere e il cuore della nostra città, ed Expo sarà sicuramente un’occasione straordinaria”, ha concluso il sindaco. 

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