"Padiglione Italia aperto fino al 6 gennaio". La proposta Cisl a Expo

L'idea piace anche al commissario generale del Padiglione Italia a Expo, Diana Bracco: "Del resto la richiesta arriva non solo da enti, istituzioni e associazioni ma dalle decine di migliaia di persone che ogni giorno assistono con emozione agli spettacoli dell’Albero della Vita e visitano la mostra sull’identità italiana"

Una veduta di Palazzo Italia nella giornata inaugurale di Expo2015 (Ansa)

Una veduta di Palazzo Italia nella giornata inaugurale di Expo2015 (Ansa)

Milano, 17 settembre 2015 - Lasciare aperto e visitabile Palazzo Italia fino al 6 gennaio. Lo ha chiesto la Cisl di Milano a Expo tramite una lettera inviata al commissario unico Giuseppe Sala. «Vista la grande affluenza di pubblico e la difficoltà di molti a visitare il Padiglione Italia e considerato che, anche dopo il 31 ottobre, giorno di chiusura dell'Esposizione, il padiglione Italia non verrà smantellato - scrivono Danilo Galvagni e Renato Zambelli - come Cisl Milano Metropoli le proponiamo di mantenere aperto il padiglione Italia fino al 6 gennaio 2016. Da parte nostra c'è piena disponibilità a collaborare, partendo dal tema che più ci sta a cuore, che è quello del lavoro: dalla valorizzazione dell'esperienza di chi ha lavorato ad Expo, alla formazione e al ricollocamento occupazionale».

«Questo ovviamente, in condizioni di sicurezza, con accessi limitati all'area, in considerazione anche del lavoro di smantellamento degli altri padiglioni»Secondo i due esponenti Cisl, «la proroga delle aperture fino al 6 gennaio, permetterà, a chi non è ancora riuscito, di visitare il padiglione Italia, ma sarà anche un modo per tenere alta l'attenzione sul futuro del sito che ha ospitato Expo 2015. Nel corso di due mesi si potranno organizzare iniziative specifiche non previste dal programma ufficiale, incentrate anche a tracciare un bilancio puntuale dell'evento e capire meglio l'eredità che lascia a Milano e all' Italia, intrecciandole con temi non rigidamente legati ad Expo 2015». I due rappresentanti Cisl chiedono quindi a Sala «un incontro informale».

Diana Bracco

E l'idea piace anche al commissario generale del Padiglione Italia a Expo, Diana Bracco. La Bracco si dice infatti favorevole a tenere aperto il padiglione anche dopo la chiusura dell’esposizione universale. “Noto con soddisfazione che vi e’ il crescente desiderio di mantenere aperti Palazzo Italia, l’Albero della Vita e gli spazi di Padiglione Italia dopo la chiusura dell’Esposizione Universale il prossimo 31 ottobre - dichiara - del resto la richiesta arriva non solo da enti, istituzioni e associazioni ma dalle decine di migliaia di persone che ogni giorno assistono con emozione agli spettacoli dell’Albero della Vita e visitano la mostra sull’identita’ italiana. Peraltro e’ prassi delle Esposizioni Universali che il Padiglione del Paese ospitante non venga smantellato e lo stesso Palazzo Italia e’ stato concepito e realizzato come un edificio permanente”. “Come commissario generale di Padiglione Italia nominato dal governo Italiano ritengo doveroso che si dia una risposta a questa crescente domanda - aggiunge - e personalmente ritengo che questa risposta debba essere positiva. Sono pronta a collaborare con governo, enti locali, con Expo 2015 Spa e con la Societa’ Arexpo per formulare un adeguato piano operativo, gestionale e finanziario che permetta di raggiungere questo ambizioso risultato”.