Milano, 28 maggio 2015 - Botti di vino, ceste d’uva, vassoi di formaggi e pane, un mulino. Lungo il Decumano dell’Expo sono comparsi i nuovi soggetti che hanno catturato l’obiettivo dei visitatori: i mercati dello scenografo tre volte premio Oscar, Dante Ferretti. Si tratta delle prime tre stazioni di otto allestimenti, che Expo conta di inaugurare il 2 giugno, in occasione della festa della Repubblica e alla presenza del premier Matteo Renzi. «Ferretti era qui ieri sera e tornerà oggi», ha spiegato ieri il commissario unico, Giuseppe Sala.
L’opera aveva rischiato di non vedere la luce, quando ai primi di aprile il premio Oscar aveva intimato a Expo di ritirare il suo progetto, dato che a causa dei ritardi nell’assegnazione della gara, vinta da Cinecittà, le scenografie non sarebbero state pronte per il taglio del nastro del primo maggio, se non parzialmente. Già allora era balenata l’ipotesi di slittare la presentazione di un mese in coincidenza del giugno, ma Ferretti si era opposto: «Anche ammesso che recuperino il tempo perso, la qualità del progetto per me è fondamentale». Nel frattempo, sono scesi in campo i mediatori, capofila l’ex presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Le sue parole hanno convinto Ferretti a proseguire con il progetto, che ora vede la luce.
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