Expo, tour blindato per Netanyahu: "Esposizione un successo dell'Italia, amicizia forte con Israele"

Netanyahu si è presentato al padiglione di Israele, dove è stato accolto dal commissario unico Giuseppe Sala e dal ministro all'Agricoltura Maurizio Martina. Poi Cina, Usa e cena a Palazzo Italia

 Benjamin Netanyahu arriva a Expo con la moglie Sara

Benjamin Netanyahu arriva a Expo con la moglie Sara

Milano, 27 agosto 2015 - E' arrivato a Expo per Benjamin Netanyahu. Il primo ministro israeliano è sbarcato intorno alle 16 all'aeroporto di Malpensa e due ore dopo era sul sito espositivo per una visita privata. Accompagnato dalla moglie Sara, la prima tappa di Netanyahu è stato il padiglione di Israele. Qui è stato accolto dal commissario unico Giuseppe Sala, il ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, il commissario generale Bruno Antonio Pasquino e il prefetto di Milano Francesco Paolo Tronca. «Sono contento di essere qui con mia moglie, in questa situazione: Expo è straordinaria, parla del successo dell'Italia e come Israele siamo contenti di essere stati tra i primi ad impegnarci per venire qui», ha detto il premier nel suo discorso accanto al "Campo verticale" del Padiglione di Israele.

Il premier di Gerusalemme, 49esimo capo di Stato in visita a Expo, si sposterà nel vicino padiglione cinese e, a seguire, in quello degli Stati Uniti d'America. Infine Palazzo Italia, dove il premier di Israele cenera' con il commissario di Expo, Giuseppe Sala, e il commissario del padiglione italiano, Diana Bracco. Diverse le misure di sicurezza che sono state messe in atto: il padiglione di Israele sara' chiuso al pubblico dalle 13 per la bonifica dell'area e il seguito di Netanyahu sara' sottoposto a rigorosi controlli. Completamente transennato il perimetro, dal decumano fino al retro, confinante con Palazzo Italia, per i visitatori di Expo il transito è vietato. Al di là delle transenne in metallo solo le forze armate, di cui si possono contare almeno un centinaio di unità. Anche gli spazi laterali del padiglione, solitamente aperti, sono stati bloccati con alcune placche di metallo. Ai turisti che chiedono di poterlo visitare i militari e gli addetti ai lavori hanno risposto: "Oggi non si può, c'è una visita privata". Venerdì Netanyahu avrà un incontro a Palazzo Vecchio a Firenze con il premier, Matteo Renzi.

NETANYAHU - Il rapporto che lega Israele e Italia è «un'amicizia forte» che può essere rafforzata soprattutto nei campi del «turismo, tecnologia, scienza, cultura»: lo ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu nella dichiarazione fatta a Expo. «Israele e Italia collaborano in Africa in un solo Paese» ha detto il premier riferendosi al Senegal. «Potremmo aiutarne molti di più, perché non dieci, venti? Vogliamo e dobbiamo rafforzare la nostra collaborazione e sono pronto a parlarne con Renzi a Firenze».

«Israele - ha proseguito Netanyahu - è stato un pioniere nelle scienze applicate all'agricoltura. Negli ultimi 70 anni nel campo dell'irrigazione e della desalinizzazione dell'acqua abbiamo fatto progressi tali per cui oggi ricicliamo l'80% della nostra acqua. Siamo orgogliosi di questo e vogliamo condividere la nostra scienza con il resto del mondo. Siamo pronti a fare la nostra parte». Netanyahu ha tenuto a sottolineare che il tema di Expo ('Nutrire il pianeta, energia per la vità) «è il tema del nostro tempo e del futuro. Ma il fatto che siamo qui oggi è la dimostrazione che stiamo sconfiggendo la teoria di Malthus, secondo cui l'umanità sarebbe finita a causa della disparità tra cibo e popolazione. Israele è la dimostrazione che può non essere così. Le nostre conoscenze ci permettono di vivere in uno Stato che oggi ha dieci volte la popolazione di quando è stato fondato». È su questa base e su questi temi che Israele «è pronto a cooperare e collaborare con tutti. L'umanita' - ha detto - ha cambiato le proprie abitudine e migliorato il proprio stile di vita grazie alle invenzioni israeliane. Questo succede in tutto il mondo, in tutto il mondo teniamo il palcoscenico della scienza per la creare un futuro migliore, e questo e' ancora piu' forte di qualsiasi boicottaggio».

MARTINA - Il ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, ha ringraziato a nome del governo italiano Netanyahu «per il lavoro straordinario che Israele ha fatto a Expo». «È straordinario il suo campo verticale che racconta meglio di ogni parola quanto Israele rappresenta qui a Expo - ha detto Martina -. Siamo contenti di aver lavorato insieme, e ancor più contenti che il lavoro di cooperazione si rafforzi. Expo ha visto finora milioni di visitatori e altri milioni ne verranno e siamo onorati di contribuire con questa esposizione al dialogo internazionale. Il saper fare israeliano è una parte fondamentale di questa cooperazione».

Italia e Israele sono pronte a rafforzare la propria collaborazione nel campo scientifico e tecnologico applicato all'agricoltura. Il ministro Maurizio Martina ha sottolineato le sinergie comuni: "siamo soddisfatti - ha detto - del lavoro di cooperazione e di scambio di buone pratiche e know how che possiamo sviluppare con Israele soprattutto dopo Expo". "Noi abbiamo bisogno di una partnership sempre piu' forte con le tecnologie e l'esperienza di ricerca israeliana - ha aggiunto - e gia' stiamo lavorando moltissimo sull'acqua e non solo e l'idea e' proprio quella di sviluppare ulteriormente e mi pare che anche le parole del primo ministro lo abbiano detto in maniera chiara".