S’è accesa la strada di luce, terrà al sicuro la natura

Emissioni zero per illuminare il Biodiversity Park Ro.Mi.

Parco biologico delle biodiversità illuminato senza inquinare

Parco biologico delle biodiversità illuminato senza inquinare

Milano, 3 agosto 2015 - È l'ultimo, luminoso messaggio universale dell’Esposizione giunta al fatidico giro di boa. Una «strada di luce» composta da bottiglie che porta i visitatori dentro il Biodiversity Park, polmone verde di Expo 2015, per illuminare in modo innovativo e biosostenibile la natura italiana in mostra all’Esposizione Universale.

Si è inaugurata ieri la nuova installazione di «street light» ideata dall’organizzazione non governativa Liter of Light, in collaborazione con il ministero dell’Ambiente, per consentire ai visitatori di Expo di godere delle bellezze naturali del nostro Paese dal tramonto fino a notte. «Un’iniziativa di grande valore - osserva il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti - proprio per il messaggio che riesce a trasmettere: l’innovazione tecnologica e la valorizzazione dell’ambiente devono camminare insieme verso un modello economico circolare in grado di creare sviluppo sostenibile».

Sono state installate in totale 79 street light: settanta creano illuminazione lungo il percorso pedonale dei parchi espositivi, mentre le restanti nove sono all’entrata e all’uscita dei rispettivi parchi. I percorsi illuminati sono stati tutti realizzati in materiale naturale e senza il minimo impatto sull’ambiente, traendo l’energia che serve da pannelli solari, senza nessuna emissione in aria di anidride carbonica. Il coinvolgimento del ministero per questo progetto sancisce l’inizio di una collaborazione con Liter of Light, nell’ottica di incrementare la ricerca scientifica applicata alla sostenibilità ambientale, valorizzando le realtà più innovative. Alla presentazione in Expo hannno partecipato Carlo Maria Medaglia, capo segreteria tecnica del ministro Galletti, Simone Gori, direttore e responsabile di progetto in Liter of Light Italia, Teo Francesco Giorgi e Lorenzo Giorgi, coordinatore europeo ed executive director italiano del progetto.