Expo, Franciacorta e riso di Pavia: il tributo dei ministri dell’Ue

Il primo appuntamento è per domenica in Franciacorta. Le delegazioni ministeriali visiteranno l’azienda Ca’ del Bosco. Lunedì la visita alle risaie del Pavese di Sandro Neri

Il ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina

Il ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina

Milano, 25 settembre 2014 - Spiega: «Abbiamo scelto Milano come sede della riunione informale proprio in vista di Expo 2015. Affronteremo con i colleghi europei il grande tema della sicurezza alimentare, perché l’Europa deve essere capofila di un’iniziativa mondiale di lotta alla povertà alimentare». Maurizio Martina, in qualità di presidente di turno del Consiglio dei ministri dell’Agricoltura, dirigerà i lavori della seduta di martedì, al centro Milano Congressi. Ma, soprattutto, accompagnerà le delegazioni di 28 Paesi dell’Ue in tre distretti dell’eccellenza agroalimentare, due dei quali lombardi. «Realtà - annuncia Martina, ministro per le Politiche Agricole con delega all’Expo - che saranno valorizzate anche nell’ambito dell’Esposizione universale. Sarà anche l’occasione per fare il punto sugli effetti dell’embargo russo sui prodotti europei».

Il primo appuntamento è per domenica in Franciacorta. Le delegazioni ministeriali visiteranno l’azienda Ca’ del Bosco, scelta dal distretto per testimoniare il livello di innovazione tecnologica e l’efficacia del modello produttivo adottato in Franciacorta. Lunedì, dopo una puntata nelle Langhe-Roero e in Monferrato - recentemente iscritti nelle liste del patrimonio Unesco -, la visita alle risaie del Pavese. «La scelta di Pavia ha un valore particolare - sottolinea Martina - perché, con 80.000 ettari di coltivazione e 1.700 imprese agricole, è la provincia prima produttrice di riso in Italia. Qui il terreno paludoso è stato trasformato in una fonte di ricchezza». Le delegazioni tecniche dei Paesi europei saranno ospiti della Cascina Darsena, ritenuta «un’azienda modello nel comparto».

Il 30 settembre, infine, la riunione del Consiglio informale dei ministri dell’Agricoltura. La sicurezza alimentare, il tema al centro della discussione. «Avvieremo un confronto su politiche concrete ed efficaci - precisa Martina - da mettere in campo a livello continentale». Quattro, in particolare, i filoni che verranno affrontati. In primis, le attività di contrasto alla povertà alimentare. Un problema che non è più solo dei Paesi poveri. Sono 4 milioni, solo in Italia, le persone assistite sotto il profilo alimentare; 80 milioni in Europa. Altra emergenza, lo spreco alimentare. Un danno che in Italia si aggira intorno ai 12 miliardi di euro. Ultimi due temi all’ordine del giorno, la sostenibilità del modello agricolo alla luce dell’applicazione della nuova Pac e le politiche di gestione delle risorse idriche. Martina rinnoverà infine l’invito ai ministri europei a partecipare al Forum sulla lotta alla contraffazione alimentare, che si terrà a Milano il prossimo marzo, alla vigilia dell’Expo.

sandro.neri@ilgiorno.net