L'enciclica a Expo, Scola: "Il messaggio del Papa è più potente"

Presentata Laudato sì a Expo, il cardinale Scola ha sottolineato che sull'ecologia il messaggio del Papa è più potente

Arcivescovo di Milano a Expo, Angelo Scola

Arcivescovo di Milano a Expo, Angelo Scola

Milano, 30 giugno 2015 - Il cardinale Angelo Scola oggi ad Expo ha commentato il pomeriggio dedicato all'enciclica papale organizzato ad Expo a cui Scola ha partecipato insieme, tra gli altri, al commissario unico di Expo Giuseppe Sala. "Senza nulla togliere a Expo la proposta del Papa è più potente e universale. Si tratta di due strumenti diversi, il collegamento tra i due c'è, evidentemente, ed è stato bello che Expo abbia accolto le presentazione di un testo così importante". L'arcivescovo di Milano ha spiegato che si tratta del "primo testo così organico e compiuto nella storia del magistero dei Papi. E potrebbe essere una buona occasione per i cristiani e per tutti gli uomini di buona volontà per riscoprire il nesso profondo che esiste tra lo stile di vita quotidiano e il senso della creazione". "La mano tenera, potente e delicata di Dio nei nostri confronti che ci ha preparato una dimora e un giardino affidandola alla nostra responsabilità ci aiuta a guardare ai tanti aspetti messi in evidenza dal Santo Padre, collegati all'ecologia", ha spiegato Scola. Proprio questo tema, secondo Scola, "oggi è troppo spesso presentato come un frammento, come un elemento separato dalla totalità dei problemi che ognuno deve affrontare".

Scola nel suo intervento ha anche sottolineato come il messaggio del Papa riguarda non solo i credenti, "e questo perchè la proposta cristiana é lo svelamento, la manifestazione di una umanità piena". Riguarda inoltre sia la sfera individuale che quella collettiva, "sono dimensioni strutturalmente inseparabili e mai sono state separate nella storia dell'umanità, men che meno lo possono essere oggi". "Proprio questo è uno dei motivi difficili di questa transizione d'epoca - ha concluso Scola - questa tentazione soprattutto in Europa e negli Stati Uniti di rompere i legami e centrare tutto sul singolo individuo. Invece la vita buona è nello stesso tempo personale e comunitaria".