Dopo Expo, Governo pronto a entrare in Arexpo. Pisapia: "Buona notizia"

Maurizio Martina lo annuncia a mezzo stampa e spiega: «Il governo entrerà ufficialmente. Alcuni spazi emblematici penso in primissimi a Padiglione Italia e Padiglione Zero dovranno poter rimanere» in Arexpo

Giuliano Pisapia, sindaco di Milano

Giuliano Pisapia, sindaco di Milano

Milano, 10 ottobre 2015 - Il ministro Martina interviene sul dopo Expo e annuncia che «Il governo entrerà ufficialmente» in Arexpo, la società che possiede i terreni su cui sorge l'esposizione universale. E aggiunge: "Alcuni spazi emblematici penso in primissimi a Padiglione Italia e Padiglione Zero dovranno poter rimanere". Arexpo dovrà infatti occuparsi di cosa fare dell'area una volta finito l'evento. Secondo quanto riporta l'agenzia Ansa il ministro non ha fornito delle date certe (l'ingresso del governo è atteso da tempo) ma ha messo alcuni punti fermi. Il ministro personalmente ritiene che la scelta migliore per il futuro dell'area sia quella di una città della conoscenza, che si occupi di tecnologie umane considerato che dopo il Giappone siamo il Paese con la più alta aspettativa di vita. Un progetto in cui coinvolgere l'università Statale, che sul sito di Expo vorrebbe fare un campus.

PISAPIA: BUONA NOTIZIA - "L'ingresso del governo nel capitale di Arexpo è un fatto positivo, così come lo vede in maniera estremamente positiva il presidente Renzi". Lo ha detto il sindaco di Milano Giuliano Pisapia al suo arrivo alla manifestazione "Expo dopo Expo", in corso nel sito di Rho Pero. "Nei prossimi giorni faremo questo incontro in cui definiremo concretamente le modalità di ingresso del governo - ha aggiunto - che è molto interessato a condividere con la Regione e con il Comune il futuro di Milano Expo 2015 e soprattutto il sito di Expo". E per il dopo Expo, Pisapia ha precisato che stanno arrivando "richieste di grandi imprese nazionali e internazionali che intendono investire sull'area, quindi bisogna ragionare insieme e avere un soggetto in grado di fare una valutazione complessiva. Questi investimenti, tra l'altro, riguardano anche i temi di Expo. Il dopo Expo non può essere soltanto il tema del terreno ma deve essere anche il tema dei contenuti universali".

L'APPUNTAMENTO - Intanto, oggi si tiene uno degli appuntamenti conclusivi più importanti di Expo: 'Expo dopo Expo: le eredità di Milano 2015'. L'iniziativa, in continuità con il percorso sviluppato attraverso "Expo delle Idee" a partire dall'evento del 7 febbraio scorso all'Hangar Bicocca a Milano, «intende approfondire attraverso un lavoro suddiviso in 26 tavoli tematici, le sfide globali legate ai temi dell'Esposizione universale, dalla lotta allo spreco alimentare alla sfida fame zero al 2030" precisa il ministero delle Politiche agricole che lo ha organizzato. L'obiettivo è anche mettere a fuoco e condividere le discussioni avviate nei mesi dell'Esposizione sui temi e contenuti della Carta di Milano e sull'eredità dei percorsi avviati. Previste due sessioni plenarie: la prima con gli interventi dei ministri Martina, Galletti, dei presidenti di Anac, Raffaele Cantone, Expo, Diana Bracco, Rai, Monica Maggioni, Regione Lombardia, Roberto Maroni, del sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, del presidente dell'Anci, Piero Fassino, del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Luca Lotti. La seconda, nel pomeriggio, prevede gli interventi dei della Giustizia, Andrea Orlando, dell'Istruzione, Stefania Giannini, del Commissario unico di Expo, Giuseppe Sala, dell a.d. di Eni, Claudio De Scalzi, del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Sandro Gozi, del Presidente del Milan Center for Food Law and Policy, Livia Pomodoro e il Direttore generale della Rai Antonio Campo Dall'Orto. Previsto un video messaggio dell'ex Segretario Generale dell'Onu, Kofi Annan. Per il ministro Martina «il Governo deve entrare nella società che gestirà il dopo Expo".

ITALIA LEADER - "Possiamo diventare leader - ha concluso Martina in un intervento scritto sul Corriere della Sera sul dopo Expo - per le tecnologie umane lavorando a un nuovo approccio interdisciplinare a sostegno di programmi di invecchiamento sano e allungamento del l'aspettativa di vita a partire da nutrizione, medicina, welfare, ambiente e patrimonio culturale. Si può fare unendo le tecnologie per il benessere (come la robotica di assistenza), le nanotecnologie per la salute e la medicina di precisione (siamo tra i paesi più avanzati), le frontiere della ricerca agricola e alimentari, tutti i settori della manifattura strettamente collegati a questi fronti".