Expo, sfilano i giovani di 'Terra Madre'. Petrini si commuove: "Avanti con passione"

Il sindaco Giuliano Pisapia: "Milano dà loro un arrivederci, perché vogliamo averli al nostro fianco nella elaborazione di politiche alimentari più 'intelligenti' cui ci impegna il 'Milan urban food policy pact', il patto tra i sindaci del mondo che 100 metropoli internazionali firmeranno il 15 di ottobre, quale eredità concreta di Expo"

'Terra Madre' con Petrini a Expo 2015

'Terra Madre' con Petrini a Expo 2015

Milano, 6 ottobre 2015 - Oltre duemila giovani contadini del mondo di 'Terra Madre', evento organizzato a Milano da Slow Food, sono stati i protagonisti della giornata conclusiva a Expo, dove hanno sfilato lungo il Decumano in nome della buona agricoltura nel mondo. E il patron di Slow Food, Carlo Petrini, si è commosso guardando lo spettacolo dei ragazzi arrivati in Italia da oltre 120 Paesi. "Vedere così tanti contadini riuniti è la più grande gioia che mi sia capitata. Farete meglio del fondatore, andrete avanti costruendo con ancora più passione. Queste sono le Nazioni Unite dei giovani contadini, dove si fa la politica che conta, quella che viene dal basso".

Per la giornata conclusiva di Terra Madre hanno voluto essere presenti anche i ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, e dell'Agricoltura, Maurizio Martina, il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, il commissario di Expo, Giuseppe Sala. "Con questa vostra presenza - ha detto Gentiloni rivolgendosi ai contadini - si è dimostrato che Expo non è una vetrina, ma ha avuto un'anima e ha portato con sé un messaggio universale. La vostra presenza rafforza il messaggio 'Nutrire il pianeta' e la promozione dell'agricoltura sostenibile che è un messaggio straordinariamente politico in questo momento". "Milano dice arrivederci ai duemila contadini e pescatori che sono arrivati in città per " Terra Madre Giovani", dal Nord e dal Sud del mondo". ha detto Pisapia. E ancora: "Nell`anno dell`Expo dedicata alla sicurezza alimentare e allo sviluppo sostenibile, per quattro giorni sono stati protagonisti e hanno portato a Milano i loro sogni, le conoscenze, l`entusiasmo e la passione di chi ha deciso di dedicare la propria vita al delicato compito non solo di nutrire altri esseri umani ma anche di tutelare un bene prezioso come la biodiversità dei loro territori. Milano dà loro un arrivederci, perché vogliamo averli al nostro fianco nella elaborazione di politiche alimentari più 'intelligenti' cui ci impegna il 'Milan urban food policy pact', il patto tra i sindaci del mondo che 100 metropoli internazionali firmeranno il 15 di ottobre, quale eredità concreta di Expo 2015. Una sfida ambiziosa che si può vincere solo lavorando tutti insieme. Il contributo dei giovani contadini 3.0, con il loro bagaglio di nuove conoscenze, sarà molto prezioso. A Milano, come nei loro Paesi".