Caritas Day a Expo, Pisapia: "Contrastare insieme fame o povertà"

Una giornata dedicata al diritto al cibo, alla lotta alla fame nel mondo, alle buone pratiche che ha per protagonisti i rappresentanti di migliaia di volontari e operatori impegnati ogni giorno nella lotta alla fame, anche nelle aree del pianeta più povere

Caritas Day a Expo

Caritas Day a Expo

Milano, 19 maggio 2015 - Oggi è Caritas Day a Expo 2015:  una giornata dedicata al diritto al cibo, alla lotta alla fame nel mondo, alle buone pratiche che ha per protagonisti i rappresentanti di migliaia di volontari e operatori impegnati ogni giorno nella lotta alla fame, anche nelle aree del pianeta più povere. Presenti, quindi, al sito espositivo, ipresidente della Caritas Internazionale, Luis Antonio Tagle e 174 delegati delle Caritas attive in 85 Paesi: 60 delegati africani, 34 latino americani, 26 asiatici, 15 mediorientali, 11 europei, 8 rappresentati provenienti dall'Oceania, uno dal Nord America. Tra questi 29 arcivescovi, laici (la maggioranza) e sacerdoti. Dopo essersi incontrati a Roma con Papa Francesco, portano all'esposizione universale la voce di 22 Paesi che all'Expo non sono presenti. La Caritas, nel presentare i numeri della fame nel mondo, ne ha fornito l'elenco: Antille, Burkina Faso, Ciad, Costa Rica, Cipro, Djibouti, Lesotho, Libia, Malawi, Mauritius, Nuova Zelanda, Nicaragua, Papua Nuova Guinea, Filippine, Portogallo, Porto Rico, Samoa, Sud Africa, Sud Sudan, Swaziland, Taiwan, Tonga.  Nel pomeriggio del Caritas Day saranno illustrati sette progetti, uno per ogni regione in cui è suddivisa la Confederazione internazionale, dedicati al diritto al cibo. Al termine, alle 17.30, un momento simbolico: i delegati sfileranno lungo il Decumano, fino all'Edicola Caritas, dove un volontario consegnerà pianterà un fiore davanti all'Edicola Caritas all'interno del numero 805, la composizione formata dai sassi, che ricorda gli 805 milioni di persone che non hanno cibo sufficiente nel mondo.

PISAPIA: "CONTRASTARE INSIEME FAME E POVERTA'" -   "La presenza di Caritas in Expo è un dono straordinario a tutta la comunità, perché mette a disposizione i valori e le scelte che hanno caratterizzato la sua azione dal dopoguerra a oggi, diffondendoli nel mondo. Papa Paolo VI, Arcivescovo di Milano, fu colui che diede vita alla Caritas italiana per dare un messaggio di dignità per tutti i popoli costruito su fatti concreti, tra cui la promozione del volontariato e il contributo allo sviluppo umano e sociale dei Paesi del Sud del mondo. Celebrare il Caritas Day a Milano, in Expo, ci sprona a continuare nel solco di quel messaggio di equità, risuonata ad alta voce anche nei discorsi di Papa Francesco. L'Esposizione universale ha senso se parte da chi oggi si vede negati i diritti fondamentali: cibo, acqua, salute, energia, istruzione, prospettiva di vita e sviluppo. La lotta alla fame e alle povertà ci deve vedere uniti e insieme". Lo ha detto il sindaco di Milano Giuliano Pisapia intervenendo al Caritas Day presso l'Auditorium di Expo, all'interno del sito espositivo. "Oggi sono stati presentati sette progetti di cooperazione nei diversi Continenti: nessuno escluso. E' la dimostrazione concreta di ciò che vogliamo parta da Expo e da Milano. Milano e Caritas sono alleate, insieme a tanti altri soggetti, in una battaglia di civiltà che ha come obiettivo primario lo sviluppo e la libertà di tutti gli uomini. Un'alleanza che si è dimostrata in tutta la sua concretezza, ad esempio, nell'accoglienza dei profughi, di chi scappava dal proprio Paese per sfuggire alla guerra, alla violenza e alla fame. O nella collaborazione sulla gestione del Fondo Famiglia e Impresa, che ha salvato tante famiglie dalla disperazione e dalla mancanza di prospettive durante la crisi economica che ancora colpisce tanti, troppi lavoratori e soggetti deboli nella ricca Europa. Oggi abbiamo voluto rinnovare con forza questo patto di collaborazione e lo estendiamo al mondo, grazie ad Expo. Un'occasione, una sfida da vivere insieme con umiltà ed entusiasmo, consapevoli che insieme si arriva più lontano".

MARTINA: "AGRICOLTURA PER GARANTIRE DIRITTO AL CIBO" -   "La presenza ad Expo dei 174 delegati delle Caritas attive in 85 Paesi rafforza il dibattito sui contenuti di questa Esposizione universale e la potenza del suo messaggio nel mondo. Il cibo è un diritto e la lotta alla fame un dovere dei Governi. Proprio questo è uno dei pilastri della Carta di Milano, il documento tradotto in 19 lingue, per essere letto potenzialmente da 3 miliardi e mezzo di persone. Firmarla, come hanno già fatto, tra gli altri, il Premier Renzi e il Premio Nobel Amartya Sen, significa assumersi responsabilità precise, mettere in atto, da oggi, azioni, condotte e scelte che garantiscano la tutela del diritto al cibo anche alle nuove generazioni." Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina sul Caritas Day in corso ad Expo Milano 2015. E ha aggiunto: "Come si evince dal rapporto Caritas è inoltre fondamentale il sostegno all'agricoltura per garantire l'accesso al cibo sano, sicuro e sufficiente. 50 milioni di cittadini Ue soffrono di povertà alimentare, 8 milioni solo in Italia". 

CARITAS: "AIUTARE I PICCOLI AGRICOLTORI" - Per combattere la fame nei Paesi in via di sviluppo, "si devono aiutare i piccoli agricoltori, non le produzioni su grande scala. Bisogna fare in modo che le famiglie producano per loro e per la loro comunità". Lo ha detto Michel Roy, segretario generale Caritas internazionale. 

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