Nike sceglie Milano per il servizio di personalizzazione di scarpe e accessori

Il colosso statunitense lancia "Consumer Direct Offence" per sviluppare un rapporto più diretto con i clienti

Kobe Bryant a Milano per un evento Nike (Ciamillo)

Kobe Bryant a Milano per un evento Nike (Ciamillo)

Milano, 15 giugno 2017 - Riduzione della forza lavoro del 2% a livello mondiale, dunque circa 1.400 esuberi su quasi 71mila dipendenti, e taglio anche ai prodotti che saranno diminuiti del 25%. E' la svolta decisa dalla Nike che, allo stesso tempo, annuncia però una strategia di rilancio che punta su un rapporto più diretto con i clienti e sulla vendita di prodotti sempre più personalizzati. Il colosso americano dell'abbigliamento sportivo lancia infatti "Consumer Direct Offence", un servizio attraverso cui i clienti potranno personalizzare le proprie scarpe o i propri capi di abbigliamento o accessori sportivi. Consumer Direct Offence sarà disponibile solamente in 12 città di 10 Paesi in tutto il mondo e fra queste c'è anche Milano, unica in Italia. In queste città (oltre al capoluogo lombardo ci sono New York, Londra, Shanghai, Pechino, Los Angeles, Tokyo, Parigi, Berlino, Città del Messico, Barcellona e Seul), Nike conta di generare l'80% circa della crescita aziendale al 2020. 

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