Nuovi mercati esteri e più digitale: così il tessile può tornare a crescere

A Milano Unica le strategie di rilancio: in fiera clienti e novità

Alcuni modelli al salone del tessile di Rho

Alcuni modelli al salone del tessile di Rho

Milano, 2 febbraio 2017 - L’anno scorso si è chiuso con 7,8 miliardi di euro di fatturato. Per l’industria italiana del tessile è un dato in leggero calo, su cui pesa il -2% dei mercati internazionali, che la buona ripresa degli acquisti interni ha attutito solo in parte. Guardare alle piazze straniere, quindi, è l’imperativo che apre la XXIV edizione di Milano Unica, il salone del tessile che si svolge alla fiera di Rho. I dati del settore dimostrano che nei primi dieci mesi del 2016, la Cina e Hong Kong, con il loro 2,8% di aumento delle importazioni, hanno guadagnato il primato tra i mercati di destinazione dei tessuti made in Italy. Al contrario l’Europa perde terreno. La Germania assesta un -3,7% nel 2016 che si somma al -8,9% del 2015, la Francia arretra nell’ordine di 1,2 punti percentuali. Anche gli Stati Uniti bruciano il vantaggio che gli italiani avevano guadagnato nel 2015 e in dodici mesi segnano un calo del 14,7%; la Turchia perde il 4%, la Spagna 1,3%. In controtendenza, la Corea del Sud cresce del 19,5%, anche se con volumi ancora limitati.

Conquistare nuove fette di mercato sulle piazze straniere è strategico per la crescita del tessile made in Italy. Per questo anche la fiera cambia faccia. Il digitale è la chiave per migliorare il business. Una applicazione al posto della classica mappa di carta, per semplificare la ricerca degli stand, e un badge elettronico per l’ingresso alla fiera che permetterà di raccogliere dati utili per profilare i compratori e offrire una selezione di prodotti più efficace. «E se il futuro sarà improntato, come credo, sulla necessità di dialogare con il mondo attraverso canali multifunzionali, Milano Unica, in anticipo sul mercato tessile, propone una piattaforma interattiva e riservata a clienti selezionati, capace di creare contatti one-to-one con gli espositori ogni giorno, a qualsiasi fuso orario del pianeta – afferma Ercole Botto Poala, presidente di Milano Unica – Sarà compito e grande opportunità delle aziende sapersi promuovere al meglio all’interno di questa piattaforma creata in collaborazione con Sundar in forma agile e polifunzionale. È un asset che Milano Unica offre all’industria per consentire un’apertura multichannel a integrazione e potenziamento dei canali commerciali tradizionali».

La fiera, d’altronde, è in vena di cambiamenti, a cominciare dall’anticipazione a luglio (11-13) del tradizionale appuntamento di settembre. Fino a domani al polo di Rho saranno presenti 365 espositori italiani ed europei, a cui vanno aggiunti i 40 giapponesi e i 22 coreani, per un totale di 427 proposte tessili-accessori, di cui 128 stranieri.

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