Assolombarda, export lombardo ha superato livello del 2008

La produttività delle imprese milanesi ha una media di quasi 90mila euro per addetto

Il presidente di Assolombarda Gianfelice Rocca (Newpress)

Il presidente di Assolombarda Gianfelice Rocca (Newpress)

Milano, 10 ottobre 2016 - Milano e il suo hinterland, in circa 60 km, concentra il 25% dell'export e della manifattura italiana, con una produttività media di quasi 90mila euro per addetto. A parlare della situazione delle imprese milanesi è stato il presidente di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza, Gianfelice Rocca, nel corso del suo intervento all'assemblea generale dell'associazione degli industriali. 

"Milano e la Lombardia in questi anni hanno ottenuto ottimi risultati, ma Milano da sola non può fare miracoli", ha detto Rocca. "Perché l'Italia possa ritrovare la strada di una crescita robusta occorre uno slancio eccezionale di alcune aree del Paese che possano fungere da locomotive. Le aree metropolitane sono nel mondo i grandi motori di sviluppo. E possono esserlo anche in Italia, partendo da Milano che in 60 km concentra il 25% dell'export e della manifattura italiani. Qui si incrociano capitale economico, capitale estetico, capitale scientifico e soprattutto capitale sociale, intrecciati in una feconda contaminazione. Per questo l'Italia riparte da noi".

Il presidente ha poi aggiunto: "Milano in questi anni ci ha stupiti. Qui abbiamo imprese eccellenti, che vantano una produttività media di quasi 90mila euro per addetto. L'export lombardo nel 2015 ha superato i 111 miliardi di euro, 7 in più rispetto al picco del 2008. E le nostre imprese creano più lavoro. La disoccupazione lombarda è scesa al 6,9%, dal 7,5% del 2013". Inoltre, "il calo di slancio che temevamo dopo Expo anche nel settore turistico non sta avvenendo. I brevetti richiesti sono cresciuti nell'ultimo anno del 13%. la produzione scientifica nelle scienze della vita in Lombardia, partendo già da livelli di eccellenza è cresciuta di un altro 7% in soli 2 anni".

Rocca ha però frenato facili entusiasmi: "La soddisfazione per i risultati di questi tre anni non ci basta, I nostri numeri migliorano, ma anche quelli dei concorrenti piu' temibili e a un ritmo anche superiore. Abbiamo individuato quattro traiettorie di crescita: scienze della vita, sostenibilita' green, industria creativa, manifattura 4.0. Per Milano la vera Olimpiade è quella della conoscenza e in questo momento vincere per noi significa anche portare a casa la sede dell'Ema, l'Agenzia europea per i medicinali. E qui mi rivolgo al Governo, questa è una battaglia fondamentale , che dobbiamo assolutamente aggiudicarci". Infine va ricordato che "Milano è la nona città globale per sostenibilità e qualità dell'ambiente con un network di 400 eccellenze di impresa attive nel green con 25mila addetti e 50 miliardi di ricavi". Sull'industria creativa e del design la Lombardia, ha aggiunto Rocca, "è la prima regione in Italia e tra le principali in Europa per addetti", mentre Industry 4.0 "è l'ultima chiamata per riportare al 20% del valore aggiunto la manifattura sul Pil dal 16% attuale. E' molto importante l'iniziativa del Governo, non possiamo perdere questo ultimo treno".

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