La Dia smentisce Maroni: da noi nessun via libera all'azienda indagata

L'Antimafia: "Non abbiamo dato il nulla osta perché l'azienda non è stata inserita nell'elenco ufficiale delle aziende che hanno lavorato a Rho"

Padiglione della Francia a Expo 2015 (Newpress)

Padiglione della Francia a Expo 2015 (Newpress)

Milano, 8 luglio 2016 - Nessun nulla osta in chiave antimafia è mai arrivato dalla Dia di Milano nei confronti di Dominus, il consorzio al centro dell'inchiesta sulle infiltrazioni mafiose nei lavori per Expo che ha portato a 11 arresti. Arriva dalla stessa Dia la smentita a quanto dichiarato da Roberto Maroni nei giorni scorsi. Il governatore aveva infatti sostenuto che il via libera per l'utilizzo di Dominus nel cantiere di Rho, fosse arrivato a Fiera spa proprio dalla Dia e dalla Prefettura. Insomma, ha sostenuto Maroni, i controlli che si potevano fare erano stati fatti. La Dia però non è dello stesso avviso. 

In ambienti giudiziari si fa infatti notare che il nulla osta non poteva essere dato per una "dimenticanza" alla base dei controlli: nè la società Expo, nè la Fiera inserirono Dominus, la società amministrata di fatto da 2 degli arrestati sospettati di contiguità con la mafia, in Si.Prex, la piattaforma informatica delle imprese operanti in Expo 2015. Come emerge, infatti, da alcuni documenti acquisiti dagli inquirenti, Dominus era stata inserita da Fiera Milano spa in un elenco del maggio 2014 inviato alla Prefettura e, per conoscenza, al centro operativo della Dia di Milano e all'Autorità Nazionale Anticorruzione in cui erano compresi i nomi di 216 aziende fornitrici del gruppo Fiera. Nello stesso elenco Fiera segnalava che quelle imprese avrebbero potuto essere utilizzate dal gruppo per la "realizzazione di prestazioni richieste da Expo 2015 spa", ma si riservava di comunicare ed inserire nella piattaforma Si.Prex le aziende che poi effettivamente avrebbero lavorato nel cantiere di Rho. Tuttavia, Dominus non venne mai inserita nella piattaforma. Alla Dia, da quanto si è saputo, tra il 2014 e il 2016, attraverso il Si.Prex, sono arrivate quattro richieste di informazioni antimafia riguardanti la Nolostand, la controllata della Fiera che aveva subappaltato i lavori a Dominus, e su Nolostand gli investigatori hanno escluso infiltrazioni mafiose.

 

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