Derby nel caos, vigili in riunione durante la partita

Milano, 20 novembre 2014 - Derby Milan-Inter a rischio caos. I vigili urbani hanno deciso di indire un’assemblea generale domenica dalle 17.30 a mezzanotte e un quarto, proprio nel giorno e negli orari in cui è programmata la stracittadina.

I ghisa non fanno sciopero, ma potrebbero far andare lo stesso il traffico in tilt intorno allo stadio di San Siro. Anche perché all’iniziativa hanno aderito tutte le sigle sindacali della Polizia locale e l’adesione potrebbe essere massicca. L’assemblea generale è stata decisa in seguito allo stato di agitazione proclamato dopo il «risultato negativo» di conciliazione davanti al prefetto il 4 novembre scorso. La vertenza riguarda tutto i 16mila dipendenti del Comune, ai ferri corti con l’amministrazione su assunzioni e tagli. I vigili urbani, in particolare, paventano la riduzione drastica dello stipendio. La Cgil parla di 400-500 euro in meno per ciascun ghisa. Sarebbe una beffa alla vigilia dell’Expo 2015, un evento che vedrà la Polizia locale impegnata in un super-lavoro per tutti i sei mesi dell’Esposizione universale ospitata da Milano.

L'agitazione dei vigili urbani preoccupa, e non poco, l’amministrazione comunale. Senza ghisa nei pressi del Meazza, infatti, l’avvicinamento dei tifosi allo stadio e il loro deflusso rischia di trasformarsi in un incubo viabilistico. Gli assessori Chiara Bisconti (Personale) e Marco Granelli (Polizia locale), in una nota congiunta, sottolineano: «Abbiamo assoluto rispetto delle iniziative sindacali e non entriamo nel merito delle scelte che vengono prese, compresa l’assemblea generale indetta per domenica prossima in concomitanza con il derby Milan-Inter, ma invitiamo tutti a considerare la realtà dei fatti e le responsabilità. In queste settimane stiamo discutendo il contratto decentrato integrativo della Polizia Locale. Il confronto è aperto, non ci sono decisioni unilaterali, la trattativa prosegue e domani (oggi per chi legge, ndr) abbiamo un incontro importante».

La Bisconti e Granelli, subito dopo, smentiscono seccamente chi parla di tagli agli stipendi dei ghisa: «Quello che va ribadito è che da parte di questa amministrazione non c’è nessuna intenzione di tagliare gli stipendi, come qualcuno ha erroneamente detto. Ci troviamo a dover adempiere a degli obblighi di legge e desideriamo cercare, insieme, una soluzione che peraltro va trovata in tempo breve».