"Tempo di libri" prepara l’atterraggio. Via al bookcrossing a Linate e Malpensa

Nove librerie per scambiare un proprio volume con quello da portarsi via

Una ragazza sceglie un libro a Linate

Una ragazza sceglie un libro a Linate

Milano, 13 aprile 2017 - «Tempo di libri» decolla a Linate e Malpensa: ieri mattina è stato inaugurato il primo bookcrossing ospitato dagli aeroporti italiani e gestito da Sea in collaborazione con l’Associazione italiana editori e con il Comune di Milano. I viaggiatori che passano dai gate e dalle aree di ritiro bagagli troveranno nove librerie da cui potranno attingere un libro, mettendone un altro sullo scaffale. L’idea è partita dalla Società esercizi aeroportuali, che partecipa così alla prima fiera dell’editoria milanese e all’iniziativa «Io leggo perché», promossa dall’Aie per incentivare la lettura. L’associazione degli editori ha portato con sé seimila volumi che, insieme a quelli donati da NoiSea, hanno riempito la «biblioteca» dei due aeroporti lombardi.

Libri liberi di continuare il loro viaggio, nelle mani di altri passeggeri; libri che invitano anche a esplorare dal 19 al 23 aprile i padiglioni di Rho Fiera Milano. «Ci ha fatto piacere che una società dinamica come Sea abbia pensato a un’iniziativa di questo genere – commenta Federico Motta, presidente dell’Aie –. È un’esperienza interessante anche per capire se in un luogo deputato al viaggio, quale l’aeroporto appunto, un prodotto che in qualche modo è destinato anche al viaggio possa trovare una sua collocazione che duri nel tempo». Le nove librerie, realizzate con materiale naturale e riciclabile, resteranno aperte anche dopo la chiusura della kermesse e saranno una prima sperimentazione. La prossima settimana daranno il benvenuto anche agli autori e interpreti che arriveranno per il salone: una volta atterrati, selfie di rito davanti agli scaffali e con un libro in mano. «Siamo riusciti a creare una bella rete di partner e iniziative – sottolinea Motta –, l’attesa è altissima, aspettiamo tutta Milano e non solo». A fare gli onori di casa, ieri mattina, il presidente di Sea Pietro Modiano, che ha messo in libreria il «suo» Ulisse di Joyce in cambio della Mazzantini.

«Portarsi i libri in aeroplano è cosa buona e giusta. Qui è possibile consegnare libri che abbiamo amato e prendere quelli che si spera di amare o dare volumi che non abbiamo amato ma che speriamo qualcuno amerà». «Il bookcrossing è un atto di generosità - ha ribadito l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno -. Non bisogna usarlo per scartare libri che non interessano ma per consigliare quelli che si ritengono importanti». Libri da prendere al volo, libri pronti a saltare in sella. Fra le iniziative del «Fuori tempo di libro», anche «Book in bike»: il progetto è promosso dall’associazione «Quelli che il 2000» con gli studenti in alternanza scuola-lavoro, Cisl Milano e il sistema bibliotecario. I ragazzi si trasformeranno in messaggeri di libri per quanti hanno difficoltà a raggiungere biblioteche o librerie, provvederanno alla consegna e raccoglieranno video testimonianze, recensioni o letture ad alta voce. Da ieri Tempo di libri prende pure il metrò: sono stati piazzati 126mila magneti in sette stazioni. Il conto alla rovescia è ufficialmente partito.

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