Svetlana Aleksievic alla Bocconi, il Premio Nobel incontra gli studenti

Appuntamento con una testimone della storia e dell'attualità russa

Svetlana Aleksievic

Svetlana Aleksievic

Milano, 27 aprile 2017 - Non capita spesso di incontrare un Premio Nobel per la Letteratura. E neppure una testimone della storia e dell’attualità russa. L’opportunità è offerta oggi alle 18 agli studenti dell’Università Bocconi e a quanti vorranno partecipare all’incontro con Svetlana Aleksievic, nell’aula Manfredini dell’ateneo (via Sarfatti 25; ingresso libero fino ad esaurimento posti, previa prenotazione al link: www.unibocconi.it/eventi). Sono tre i volumi, tutti editi da Bompiani, al centro dell’appuntamento: “Gli ultimi testimoni - La guerra vista attraverso gli occhi dei bambini”, pubblicato per la prima volta nel 1985 e censurato dal regime sovietico, compare oggi nella sua versione definitiva, per raccontarci una storia diversa da quella ufficiale sull’occupazione nazista della Bielorussia nell’estate 1941, letta attraverso i ricordi e gli occhi innocenti dei più piccoli.

La stessa terribile epoca storica è al centro di “La guerra non ha un volto di donna - L’epopea delle donne sovietiche nella seconda guerra mondiale”, che racconta delle centinaia di migliaia di infermiere, radiotelegrafiste, cuciniere e lavandaie, ma anche soldati di fanteria, addette alla contraerea e carriste, genieri sminatori, aviatrici, tiratrici scelte. Più vicino a noi è infine il tema trattato nel terzo volume presentato: “Tempo di seconda mano - La vita in Russia dopo il crollo del Comunismo”. Svetlana Aleksievic è nata in Ucraina nel 1948, da padre bielorusso e madre ucraina, entrambi insegnanti nelle scuole rurali. Giornalista e scrittrice, è stata perseguita dal regime del presidente Aleksandr Lukašenko. Ha vinto il Nobel nel 2015 per la “sua polifonica scrittura nel raccontare un monumento alla sofferenza e al coraggio dei nostri tempi”.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro