Consiglio internazionale dei Musei a Milano: visitatori +9,3% in Italia

Nel capoluogo lombardo oltre 3mila professionisti del settore. Sala promette: "Portare i musei anche nelle periferie". La cultura come arma anti terrorismo

Dario Franceschini, il ministro a Milano per Icom

Dario Franceschini, il ministro a Milano per Icom

Milano, 4 luglio 2016 - Inaugurata la 24esima Conferenza generale di Icom, il Consiglio internazionale dei musei, in corso a Milano. La cultura per difendere la diversità e respingere le minacce del terrorismo: è questo il messaggio lanciato dal palco della cerimonia a Fieramilanocity, dove è intervenuto Dario Franceschini. Il ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo ha ricordato lo sforzo in corso per il rinnovamento dei musei italiani e ha portato nuovi dati che, per il primo quadrimestre del 2016, vedono una crescita rispetto al 2015 del 9,3%, ossia un milione di visitatori in più nei musei italiani. Franceschini ha anche parlato di terrorismo: "I terroristi - ha detto il ministro - attaccano i luoghi della cultura perché sono simbolo del confronto, del dialogo, dello conoscenza e della diversità". Per questo il ricorso alla cultura diventa anche, secondo Franceschini, uno strumento per sconfiggere i terroristi. Sul palco del Mi.Co è salito anche il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che a sua volta ha portato dei numeri: "Nel primo semestre del 2016 - ha detto il primo cittadino - i musei di Milano sono cresciuti del 20% rispetto al 2015". La sfida ora, per Sala, è quella di portare i musei anche nelle periferie, per estendere lo spazio culturale a tutto il territorio. "La cultura - ha aggiunto Sala - è la forza di una città e del suo territorio e ogni volta che Milano si apre al mondo cresce e fa crescere tutti". La Conferenza generale di ICOM ha portato nel capoluogo Lombardo oltre 3mila professionisti museali provenienti da 130 Paesi per discutere il tema "Musei e Paesaggi Culturali". E come ha detto Alberto Garlandini, presidente del comitato organizzatore di ICOM Milano 2016: "La parola chiave è diversità". Una sfida non da poco, dato il periodo e le drammatiche notizie della cronaca internazionale, che Milano, storicamente città di accoglienza e di diversità, è pronta a raccogliere e declinare anche a livello culturale. In conclusione della cerimonia inaugurale, dopo che il premio Nobel per la Letteratura turco Orhan Pamuk era intervenuto con un lungo videomessaggio, sul palco di ICOM è salito anche l'artista Christo che ha raccontato il proprio lavoro e ha in qualche modo celebrato la conclusione del progetto The Floating Piers sul Lago d'Iseo: "L'arte - ha detto - è bellissima perché è inutile. Sui Floating Piers ci sono state 1,2 milioni di persone che non andavano da nessuna parte".

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