Non solo calciatori, le figurine Panini vanno sulla Luna

A Folgaria una mostra sulla rivalità "spaziale" fra Usa e Urss ai tempi della conquista dello spazio

Una delle figurine esposte

Una delle figurine esposte

Milano, 23 luglio 2017 - Non solo i calciatori, ogni anno tutti ben inquadrati squadra per squadra. E non solo animali, bellezze naturali o architettoniche, o, anche, album patriottici della storia d’Italia. Nel 1973 la famosa Panini decise di dedicare un’edizione delle sue amatissime figurine alla “Conquista dello Spazio”: centinaia di minuscole immagini raffiguranti astronauti, missili, satelliti, episodi di missioni americane e sovietiche. Figurine figlie di quel tempo, quando Usa e Urss si contendevano il prestigio, e il potere, mondiale anche a colpi di exploit extraterrestri: la cagnetta Laika, Yuri Gagarin, John Glenn... Quelle figurine, che andavano allora a ruba nelle edicole, saranno ora le protagoniste di una coloratissima e suggestiva mostra in Trentino, a Folgaria: non in un banale museo, ma addirittura nell’hangar di Base Tuono, l’ex base missilistica a 1600 metri d’altezza, sui monti al confine fra Veneto e Trentino.

La mostra, curata da Roberta Bonazza, con i contributi appunto di Caprara per la parte scientifica e di Paolo Battaglia per la storia delle figurine Panini, è l’anteprima del cartellone di eventi in programma nel mese di agosto, in occasione del sessantesimo anniversario del lancio del sovietico Sputik del 1957. Se in agosto toccherà poi a Demetrio Volcic, già corrispondente della Rai da Mosca, illustrare gli scenari della Russia di oggi, i video della Nasa racconteranno gli avvenimenti di quel periodo ormai lontano. In un segmento espositivo verrà anche ricostruita la storia editoriale della famiglia Panini, iniziata nel 1955. Base Tuono fu attiva fra il 1966 e il 1977, nel periodo piú caldo della guerra fredda. Era composta dall’Area Controllo, radar e carri comando, situata sulla sommità del vicino Monte Toraro e dall’Area Lancio di Malga Zonta-Passo Coe.

 

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