Luca Argentero: "Vado a caccia di talenti sul web" / FOTO

L’attore a "Tempo di libri" ha vestito i panni del talent scout

Luca Argentero a Tempo di libri in veste di talent scout e cofondatore della piattaforma web MyVisto

Luca Argentero a Tempo di libri in veste di talent scout e cofondatore della piattaforma web MyVisto

Milano, 22 aprile 2017 - Radici a Torino, sguardo rivolto a Milano dove ieri, a Tempo di libri, l’attore Luca Argentero ha vestito i panni del “talent scout” portando con sé la sua ultima creatura, nata dalla collaborazione con Paolo Tenna. Si chiama MyVisto ed è una piattaforma web che mette in connessione brand e creativi premiando la viralità: si svolgono contest proposti da aziende inserzioniste che offrono al popolo del web - creativi, registi, videomaker o semplici appassionati - l’opportunità di parlare, comunicare, raccontare il prodotto e si premiano talenti emergenti che vogliono cimentarsi nel campo della produzione video e dell’entertainment. Uno strumento anche per il suo cinema e per offrire nuove possibilità di lavoro. Ad oggi hanno accolto la sfida 16 aziende, mille videomaker e sono 30.000 gli utenti votanti registrati. Sono già stati realizzati 850 video: al creatore del migliore viene corrisposto un compenso di 3mila euro. Su MyVisto era stata lanciata anche la prima sfida di Tempo di libri e ieri mattina Argentero ha premiato i filmati realizzati ad hoc da Elisa Zucca Nigra, prima classificata, Stefano Mandalò e Federico Palumbo.

Argentero, perché ha deciso di partecipare con MyVisto alla prima fiera dell’editoria milanese?

"Mi sembrava l’occasione perfetta. Tempo di libri racconta storie, noi chiediamo di raccontare piccole storie attraverso video. Anche la rassegna ha deciso di lanciare la sua sfida su MyVisto".

Com’è nata l’idea della piattaforma?

"Insieme a Paolo Tenna. Ci siamo incontrati sul lavoro, abbiamo collaborato in tanti film e spesso ci siamo domandati se ci fossero possibilità di immaginare nuovi modi di interpretare questo tema. Sappiamo come sia indispensabile per il cinema trovare budget e come sia spesso complicato. Così abbiamo pensato a questo strumento per mettere in rapporto brand e videomaker. Paolo, che è l’ad, è un esperto di product placement, a me piaceva la parte più creativa. È uno stimolo per tutti, chiunque può cimentarsi e il web offre tante opportunità. Abbiamo unito le due cose. Ora inizia la vera sfida e siamo curiosi d vedere in quanti la raccoglieranno".

Fuori dai set, Argentero è un buon lettore?

"Un ottimo lettore. Amo i libri. A seconda dell’età ho cambiato gusti, sono passato dalla fantascienza alla letteratura pulp per arrivare a 40 anni a essere un lettore molto più onnivoro. Passo da un saggio di storia ai romanzi".

Da torinese, cosa pensa della sfida fra Milano e il Salone del libro?

"Il mio rapporto con Milano è sempre stato tangenziale, non la conosco sino in fondo. Ma penso che avere due fiere sia un’occasione, non un problema. Penso che la sana competizione possa essere un vantaggio e incentivare entrambe a fare sempre meglio".

Progetti in cantiere e prossimi impegni?

"Ho appena finito di girare “Sirene”, una nuova serie tivù per Rai 1 sulle creature marine. E sono stato anche in Armenia per le riprese di un’opera prima diretta da Simone Spada, Hotel Gagarin".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro