Odette anti-violenza e il Lago dei Cigni cambia

Al Teatro Carcano per la rassegna “MilanoinDanza”, dedicata a Micaela Masella si danza adesso su “tematiche di spiccata rilevanza sociale”

Il duo

Il duo

Milano, 13 maggio 2017 - Ci possono essere tanti motivi per danzare, dalla pura gioia del movimento alla conquista di una maestria tecnica all’espressione di sé. Al Teatro Carcano per la rassegna “MilanoinDanza”, dedicata a Micaela Masella, (figlia prematuramente perduta da Aldo, anima delle attività coreutiche in questa storica sede) si danza adesso su “tematiche di spiccata rilevanza sociale”. Due gli appuntamenti finali di stagione: domani un “Lago dei cigni” su Ciaikovsky in stile “classico-contemporaneo”, coreografato da Giorgio Azzone su richiesta di Sabrina Brazzo e Andrea Volpintesta, ex Scala ora direttori artistici di Jas Art Ballet; giovedi 25 maggio, invece, “La mia vita d’artista”, lavoro a più mani sempre per i due ballerini-capocomici.

Questo “Lago dei cigni” ripensato vede protagonista Odette, ragazza dall’anima sensibile che, nel corso della storia, si scoprirà donna di forte temperamento, capace di dare una svolta al proprio destino. Promessa a Siegfried, è però abusata dal bel tenebroso Rothbart (Gioacchino Starace), che la trasforma in Cigno bianco, simbolo di lussuria. Quando tutto sembra perduto, con l’aiuto degli altri Cigni, cioè di altre donne vittime di violenza, Odette, nelle vesti di Cigno Nero, riuscirà a ingannare Rothbart e ad esiliarlo in un luogo oscuro e lontano. Tornerà poi da Siegfried promettendogli amore eterno. Il messaggio è chiaro: l’amore, quando è puro e sincero, vince su tutto e la violenza non resterà impunita.

MilanoinDanza, corso di Porta Romana 63. Domani ore 18

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