Tempo di Libri, la fiera chiude con 70mila presenze: "Calendario da rivedere nel 2018"

Luci e ombre della «prima» meneghina, ma Sala promette:la numero due si farà

Tempo di Libri (Newpress)

Tempo di Libri (Newpress)

Milano, 24 aprile 2017 - L'edizione numero due di Tempo di Libri ci sarà eccome, ma la data resta un mistero. Prende tempo il sindaco Giuseppe Sala: «Il palinsesto primaverile è ricco, pausa di riflessione per coordinare i grandi eventi, dal design al turismo, dal food al design». Il vero tallone d’Achille della kermesse è stato questo: le date, circondate da due ponti, sono state infelici. Non lo nasconde Renata Gorgani: «I primi giorni sono stati molto al di sotto delle aspettative - confessa il presidente della Fabbrica del Libro -. Da venerdì pomeriggio invece tutte le sale sono state piene, addirittura con persone rimaste fuori, in piedi». Buona la prima, ma si può e si deve fare meglio. I dati ufficiali arriveranno sono questa mattina «perché vogliamo essere precisi», dicono da Fiera Milano ma, fuori dai microfoni, si sarebbe raggiunto il primo e cauto obiettivo: 70mila visitatori o poco meno, non gli 80mila sperati. Milano può far molto meglio. A mancare sono state soprattutto le scolaresche. «Questo è stato il buco più grosso – non nasconde Renata Gorgani – anche se abbiamo avuto centinaia di incontri al mattino che hanno riempito le sale. Ma con loro vogliamo lavorare di più, coinvolgendo dalle elementari all’università. Ricordiamoci che abbiamo organizzato tutto in 252 giorni, il programma alle scuole è arrivato un po’ tardi».

Un altro ragionamento che si farà riguarda gli orari: i padiglioni potrebbero restare aperti sino a tarda serata. «Io sono soddisfatto per quello che si è visto qui e pure in città – ha sottolineato Sala -. La partecipazione è stata buona, la città risponde. Mi assumo la colpa del fatto che non diciamo oggi quando sarà l’edizione dell’anno prossimo. Rimarrà nel palinsesto primaverile di Milano, non ci saranno sorprese». Quando si ricordano i dati torinesi, si scalda. «Non c’è competizione – ripete il primo cittadino – basta con le polemiche. Questa è la prima edizione per la città. Non abbiamo mai fatto la corsa con Torino e non la vogliamo fare. Con la Appendino ci continuiamo a sentire». Federico Motta, presidente dell’Associazione Italiana Editori, conferma la scelta e pure la location: Tempo di Libri si continuerà a fare a Rho. «L’organizzazione in fiera ha funzionato – sottolinea – anche il pubblico ha risposto e gli scontrini sono molto elevati, sono stati comprati molti libri. L’editoria professionale ha dato risultati eccezionali». Solly Cohen, ad della Fabbrica del Libro, parla per Fiera Milano: «È un’iniziativa appena nata, ma sembra che esista da tempo. Il mercato dei diritti con oltre seimila appuntamenti ha dato risultati eccezionali».

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