La ricerca della felicità secondo Rubino

TROMBA e piano. Mi ha sempre incuriosito Dino Rubino, siciliano con Francesco Cafiso e poi Paolo Fresu, che pubblica con la sua etichetta Tuk anche questo suo nuovo lavoro “Where is the Happiness?”....

 L’ultimo lavoro di Rubino

L’ultimo lavoro di Rubino

Milano, 14 dicembre 2017 - Tromba e piano. Mi ha sempre incuriosito Dino Rubino, siciliano con Francesco Cafiso e poi Paolo Fresu, che pubblica con la sua etichetta Tuk anche questo suo nuovo lavoro “Where is the Happiness?”. Colonna sonora dei suoi ascolti e dei mondi frequentati con contaminazioni di genere, dal folk, alla classica e al blues (rock), una formazione allargata con Emanuele Cisi al sax, Angelo Bonaccorso al corno francese, Gaetano Cristofaro al clarinetto, Giuseppe Mirabella alla chitarra, Paolino Dalla Porta al contrabbasso e Adam Nussbaum alla batteria.

Dieci libere composizioni originali e un sorprendente “Sugar Man” di Sixto Rodriguez. Dino suona pianoforte e flicorno, cita Charlie Brown e Linus sulla felicità (interviene sull’argomento anche Fresu: Happiness è anche il non privarsi del nulla...). Firma nel libretto undici testi in metrica libera, uno per ogni brano del disco. Impressiona il linguaggio che parte dalla musica popolare di inizio Novecento, ha furori contemporanei e di chitarra quasi rock, paesaggi melodici e psichici, “Etna” e radici, come a commentare la traversata sentimentale di un altro pianista sull’oceano. Fraseggio essenziale che ricorda gli anni ‘70 in trio e quartetto di Keith Jarrett, anche. Bella e importante la copertina e le due tavole del libretto dell’illustratrice polacca Joanna Gniady.

 

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