Milano Clown Festival, torna il pronto intervento dell’anima

Una tredicesima edizione ricchissima, una festa del teatro di strada con 142 appuntamenti gratuiti da domani a sabato, giusto in tempo per il Carnevale Ambrosiano

Alcune performance degli artisti che usano  il linguaggio nobilissimo e antico dei clown per regalare felicità a tutti

Alcune performance degli artisti che usano il linguaggio nobilissimo e antico dei clown per regalare felicità a tutti

Milano, 13 febbraio 2018 - Sul marciapiede suonano i musicisti. L’entrata è un arcobaleno di colori. Da queste parti hanno imparato a ballare tutti i vecchietti del quartiere Isola. Chissà quanti flirt agée. Ma ora gli spazi sono occupati dal PIC, il Pronto Intervento Clown. Gente accogliente. Che ti dà il benvenuto con un abbraccio e spettinandoti i capelli, come la zia che vedi solo a Natale.

Questa l’atmosfera del Milano Clown Festival, ideato e diretto da Maurizio Accattato e promosso dalla Scuola di Arti Circensi e Teatrali, con il patrocinio del Comune. Una tredicesima edizione ricchissima, una festa del teatro di strada con 142 appuntamenti gratuiti da domani a sabato, giusto in tempo per il Carnevale Ambrosiano. «Trovo che il festival sia da sempre caratterizzato dalla pluralità dei soggetti coinvolti – sottolinea l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –, che permette una visione globale del linguaggio antico e nobilissimo del clown. È una manifestazione che possiede un forte legame col territorio e che rinnova la sua energia attraverso un linguaggio universale». Tema pirandelliano quest’anno: «La Corda Seria – La Corda Pazza», facendo riferimento alle caratteristiche che permettono all’uomo di vivere in società. Per il Nobel siciliano c’era anche la Corda Civile ma si vede che non è attitudine propria dei clown. Che invece prediligono un equilibrio più spartano, che si traduce in una sorta di ricetta per la felicità, con il PIC ad andarsene in giro a distribuire abbracci, sguardi d’amore e sorrisi sinceri. Il resto è un calendario fittissimo che inizia domani con un preambolo mattutino alla Casa della Carità e poi alle 14 con una parata in via Padova direzione Ospedale dei Bambini Buzzi, insieme alla compagnia spagnola Siclown.

Alle 20.30 tutti allo chapiteau centrale (di nuovo montato ai Giardini Gregor Mendel in viale Restelli) per assistere ai lavori de I Fratelli Caproni e Nicolò Lo Cicero. Giovedì a mezzogiorno inaugurazione ufficiale in piazza Duomo, che sabato ospiterà anche il «Matrimonio Clownesco», con il clown-sciamano Moriss a «sposare» tutti, turisti e piccioni compresi. Il resto è un elenco lungo così di iniziative, che coinvolgeranno 80 artisti da nove paesi e ben undici compagnie iscritte al concorso. Fra le location il Circo Bussa, il Teatro Verdi, piazza Minniti, Isola Pepe Verde e Santa Maria alla Fontana. Mentre fra gli artisti Brigata Totem, Mandibul Orchestra, Astral Mazout e Pina Polar. Chiusura sabato alle 21 al Circo PIC celebrando l’arte del clown al femminile, grazie alla svizzera Gardi Hutter.

info: www.milanoclownfestival.it

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