Siani e il 'Principe abusivo': "Divertire è una missione"

Dopo il bagno di folla del Forum, a febbraio, la “commedia con le musiche” dell’attore-regista napoletano approda sul palco degli Arcimboldi, raddoppiando gli appuntamenti

ROMANTICO Alessandro Siani in scena con Elena Cucci

ROMANTICO Alessandro Siani in scena con Elena Cucci

Milano, 16 marzo 2017 - Miseria e nobiltà. Gli amori da ridere del “principe abusivo” Antonio De Biase e la lotta del malmostoso ciambellano Anastasio con il “plebeo” che è in lui riportano oggi e domani a Milano la coppia Alessandro Siani - Christian De Sica. Dopo il bagno di folla del Forum, a febbraio, la “commedia con le musiche” dell’attore-regista napoletano approda sul palco degli Arcimboldi, raddoppiando gli appuntamenti. “Le musiche” sono di Umberto Scipioni, autore anche delle liriche e dei testi originali, mentre le scenografie di Roberto Crea. Elena Cucci veste i panni della principessa, Luis Molteni quelli del re, Stefania de Francesco della cugina Jessica, Ciro Salatino del principe Gherez.

Sono tre anni che questa versione teatrale cavalca il successo al botteghino del film omonimo, oltre 15 milioni d’incassi, arrivato nel 2013 a imporre Siani come regista oltre che attore. «Ricordo mio padre operaio, che la sera tornava a casa morto di fatica, ma trovava ancora la forza di ridere» ricorda lui. «Sbirciavo dalla porta socchiusa, e lo vedevo davanti alla tv della cucina, mentre guardava un film di Totò. Pensavo: riuscissi a offrire pure io un millesimo di quella spensieratezza e di quelle risate a qualcuno che fa tanti sacrifici per campare, sarei appagato. Oggi mio padre non guarda più i dvd del principe De Curtis, ma i miei. E penso: come siamo caduti in basso».

Lo scorso gennaio pure l’ultima fatica “Mister Felicità” ha fatto centro, mettendo in cassa oltre dieci milioni di euro.

«Già. Ne sono felice, soprattutto per aver dato il mio contributo in un momento molto difficile per il cinema italiano».

Diventerà pure quello un musical?

«Non credo. ‘Il principe abusivo’ nasceva già da un’idea teatrale, mentre ‘Mister Felicità’ no».

Perché stavolta ha scelto gli Arcimboldi?

«Perché il Forum di Assago è forse una struttura più idonea agli eventi musicali che a quelli teatrali. Così, per questa ultima tornata di repliche, io e Christian abbiamo voluto riportare ‘Il principe abusivo’ nella sua dimensione naturale».

Saranno per davvero le ultime?

«Sì. Il mio prossimo spettacolo per i palcoscenici s’intitolerà ‘A Natale’ e segnerà il ritorno del Siani showman. Ho pure abbozzato il soggetto di un nuovo film, ambientato all’estero; per me uscire dai confini rappresenterebbe una piccola rivoluzione».

Oltre all’arrivo sul Nove di «Tre volte 10» lo spettacolo per Maradona portato in scena a gennaio al San Carlo alla presenza del «Pibe» in persona, che altri progetti ha?

«In occasione dei quarant’anni dalla pubblicazione del libro, seguirò la produzione artistica della riduzione teatrale di ‘Così parlo Bellavista’ di Luciano De Crescenzo».

Altro?

«Il 15 aprile prossimo ricorrono i cinquant’anni della scomparsa di Totò; la maschera che ha aperto la strada a tutti noi comici. Con don Antonio, il parroco del Rione Sanità, sto mettendo a punto un programma di festeggiamenti degni del mito».

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