Al Museo Diocesano arriva l'Adorazione dei pastori, celebre dipinto del Perugino

Prestato dalla Galleria Nazionale dell'Umbria, resterà esposto dal 20 ottobre al 28 gennaio 2018

“L’Adorazione dei pastori” dipinta nel 1502 dal Perugino

“L’Adorazione dei pastori” dipinta nel 1502 dal Perugino

Milano, 16 ottobre 2017 - Uno dei più importante dipinti del Perugino, "Adorazione dei pastori", è stato prestato dalla Galleria Nazionale dell'Umbria di Perugia per essere esposto nel Museo Diocesano di Milano dal 20 ottobre al 28 gennaio 2018. È un polittico su tavola che all'inizio era molto più grande di quanto rimanga adesso, dopo travagliate vicende.

L'opera fu commissionata a Pietro Vannucci detto il Perugino nel 1502 dai frati della chiesa di Sant'Agostino, a Perugia. L'artista vi lavorò per oltre vent'anni e alla sua morte mancavano ancora alcune rifiniture. All'origine il polittico era composto da oltre trenta tavole, ma nel 1654 fu diviso in due parti, in base a certi orientamenti della Controriforma. Nel 1797 arrivarono poi la truppe napoleoniche a portarsi via diverse delle tavole,che non furono più restituite. Oggi il tondo con «San Martino di Tours» è nel patrimonio del Louvre, i «Santi Filippo e Agostino» si trovano a Tolosa, i «Santi Ercolano e Giacomo Maggiore» a Lione, i « Santi Itene e Sebastiano» a Grenoble. Per altre tavole vi furono ulteriori passaggi di mano, tanto che una ha varcato addirittura l'Oceano per trovarsi ora a Birmingham, non nella città inglese ma nell'omonima in Alabama.

La parte rimasta del museo di Perugia e che viene ora esposta a Milano ha in primo piano il Bambino, appoggiato a terra, coperto solo da un lembo del mantello della Madonna, che si trova a lato insieme a San Giuseppe. Sotto si vedono due pastori chinati in adorazione. A sinistra vi è poi l'annuncio degli angeli ai pastori ed a destra il bue e l'asinello. La scena è incorniciata dallo schema di una capanna. Nel dipinto si notano chiaramente gli influssi che al Perugino aveva portato Raffaello, classico allievo destinato a superare il maestro.

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