Milano, 6 settembre 2012 - Museo del Fumetto di Milano, in collaborazione con il collettivo universitario Gaystatale, con Università degli Studi di Milano e Arcigay, dal 7 al 23 settembre ospita la mostra "Fumetti diversi", un percorso espositivo a cura di Alexis Rosas che testimonia come il fumetto ha raccontato le tematiche gay utilizzando mezzi e canali diversi, dalla denuncia all’umorismo. All’inaugurazione, venerdì 7 settembre 2012, ore 19, sarà presente il disegnatore Massimo Fenati, autore delle storie di Gus & Waldo, i due coloratissimi pinguini gay che stanno conquistando il pubblico con le loro divertenti storie di vita omosessuale. Durante l’incontro verrà presentato il suo ultimo libro illustrato “Il libro del sesso” edito da Tea.

La mostra racconta come il fumetto ha affrontato le tematiche LGBT (Lesbo Gay Bisex Trans), sia nelle opere destinate a un pubblico omosessuale sia nei titoli più mainstream. Pregiudizi, discriminazioni, relazioni amorose, erotismo, ma soprattutto l'affetto tra due persone sono alcune delle parole chiave per capire la mostra. Il percorso tematico presenta un fumetto per ogni parola chiave dell'universo gay.

Ecco allora Rat-Man, il maldestro supereroe inventato da Leo Ortolani, alle prese con le avances di Cinzia, transessuale dichiarata dal fisico muscoloso il cui cognome Otherside è già tutto un programma. Il tema caldo
dell'omofobia è invece raccontato grazie alla storia di Diabolik “Il segreto della rocca”,
in cui la vicenda ruota intorno allo scrittore Saverio Hardy, amico omosessuale di Diabolik, e all'omicidio del suo manager/compagno. E ancora l’erotismo leggero e divertente della serie Fallen angels con i suoi tre angeli protagonisti, oppure la tematica della scoperta della propria sessualità “diversa” in Non ti avevo nemmeno notato. Ben più impegnativa, perché di denuncia sociale, è invece la graphic novel In Italia sono tutti maschi di Luca de Santis e Sara Calone, che racconta le persecuzioni e gli esili subiti dagli omosessuali durante il ventennio fascista, mostrando un crudo spaccato della nostra storia in cui l’omertà e il disonore di essere gay erano le grandi paure da combattere.

A rappresentare le tematiche lesbo troviamo Legs Weaver (Bonelli Ediotore), il personaggio omosessuale più famoso del fumetto italiano, le cui storie toccano il tema della sua sessualità in modo garbato, senza affrontarlo mai direttamente: tutti i lettori sanno che Legs è lesbica, ma non troveranno (quasi) mai un riferimento diretto al suo rapporto d'amore con altre donne. All'opposto si posiziona la SprayLiz di Luca Enoch, nelle cui storie un elemento centrale è il rapporto con l'amica Kate, apertamente lesbica e innamorata di lei.

Inaspettatamente, uno dei primi fumetti in Italia a trattare il tema dell'omosessualità è stato Lupo Alberto, che già nel 1977 ha raccontato l’uscita allo scoperto, provocatoria, di Enrico la Talpa, celebre amico e compagno di avventure del Lupo. Benché sposato da sempre, un giorno improvvisamente si dichiara omosessuale, creando scompiglio nella fattoria MacKenzie e obbligando Alberto ad aiutarlo in una campagna per i diritti civili. Resta al lettore il sospetto che Enrico non sia davvero gay, ma che cerchi soltanto di scandalizzare gli abitanti della fattoria, mostrando i loro malcelati pregiudizi.

Non possono poi mancare i due gay più famosi del fumetto americano. Proprio in queste settimane si celebra infatti il matrimonio tra l’X-Man Northstar (Marvel), gay dichiarato già negli anni Ottanta quando militava nelle file degli Alpha Flight, e il suo compagno Kyle, cerimonia che ha avuto l'onore di una copertina doppia sul numero 51 di Astonishing X-Men. Questo matrimonio ha fatto parlare la stampa di tutto il mondo facendo uscire allo scoperto un altro eroe, questa volta della concorrenza (DC Comics): Alan Scott, Lanterna Verde, che sulle pagine del New York Post ha recentemente dichiarato al mondo le sue preferenze sessuali baciando il suo fidanzato.

Spazio speciale per le avventure di Gus & Waldo, i due pinguini gay inventati dal designer italobritannico
Massimo Fenati
che con le loro colorate storie divertenti hanno saputo “sdrammatizzate” la
vita di coppia omosessuale con ironia venendo definiti “splendidi” dal Times e “commoventi” dal
Guardian.