Presa la writer delle stelline blu

Denunciata a Venezia: ha imbrattato colonne e statue a Rialto

Ecco le tracce lasciate negli anni da Sabine D., writer francese

Ecco le tracce lasciate negli anni da Sabine D., writer francese

Milano, 30 aprile 2017 Nelle vecchie cabine telefoniche. Accanto a un portone logorato dal tempo. Sotto una cassetta della posta. Che sia all’Isola di San Giulio, a Berlino o chissà dove. Sabine D. lascia il segno quando passa in un posto, almeno dal 2011: «Un’affermazione del qui e ora contemporaneo», c’è scritto sul suo sito internet. E a Milano, in particolare nella zona attorno a piazza Morbegno (dove evidentemente la quarantenne francese abita), i residenti ne sanno qualcosa: quella stella blu è dappertutto, da via Sauli a via Ferrante Aporti, da via Varanini a via Lumiere. Nessuno era mai riuscita a individuarla prima, neppure i segugi dell’Antigraffiti della polizia locale, che pure in questi anni ne hanno beccati di graffitari in flagrante.

Fino a due giorni fa, l’identità del writer delle stelline blu – così l’aveva soprannominato qualcuno immaginando fosse un uomo – era sempre rimasta sconosciuta, nonostante Sabine abbia fatto di quel disegno a cinque punte un marchio di fabbrica pubblicizzato sui più diffusi social network: artista affermata, ha partecipato a una serie infinita di mostre e installazioni, a dimostrazione del fatto che spesso il limite tra street art e graffitismo vandalico è sottilissimo. Giovedì mattina, però, l’artista transalpina ha valicato quel confine, almeno secondo i vigili urbani di Venezia che l’hanno colta in flagranza nella zona di Rialto: le mani ancora sporche di vernice blu, la writer aveva appena imbrattato un capitello ligneo ritraente una Madonna con una bomboletta spray; addosso, gli agenti lagunari, allertati da un cittadino, le hanno trovato anche uno stencil in cartone rappresentante proprio la stella a cinque punte.

Tra i manufatti presi di mira diverse colonne in pietra d’Istria e la statua del Cristo posta all’intersezione del rio di Noale con il Canal Grande. Inevitabile la denuncia: la donna dovrà rispondere di imbrattamento e danneggiamento aggravato; senza contare che pure sotto la Madonnina potrebbe finire nei guai, adesso che i ghisa di piazza Beccaria conoscono le sue generalità. «Finalmente ha un volto il misterioso autore delle stelline blu che da anni colpisce ogni tipologia di superficie nel quartiere Greco-Turro», afferma Fabiola Minoletti, presidente del comitato di quartiere Abruzzi-Piccinni. Merito, continua l’esperta di graffitismo vandalismo, «di una rete sinergica tra associazioni italiane che contrastano da anni in maniera vigile e veloce un fenomeno che ormai non ha piu limiti territoriali circoscritti». Questa collaborazione tra persone di diverse regioni, chiosa Minoletti, «è un segnale dell’insofferenza causata dagli imbrattamenti selvaggi che feriscono i nostri quartieri, le nostre città, i nostri monumenti e la nostra storia».

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro