Commerciante scrive su WhatsApp a polizia e i ghisa arrestano due ladri

Corso Buenos Aires, due giovani cileni sono stati arrestati in flagranza per detenzione e utilizzo di carta di credito rubata

Uno smartphone (La Presse)

Uno smartphone (La Presse)

Milano, 22 ottobre 2016 - Grazie a un messaggio via WhatsApp usato dai commercianti di Corso Buenos Aires con la polizia locale per segnalare casi sospetti e criticità, due giovani cileni sono stati arrestati in flagranza per detenzione e utilizzo di carta di credito rubata.

È intervenuta l'Unità reati predatori dei "ghisa", coordinata dal comandante Antonio Barbato. I sudamericani, di 18 e 24 anni, avevano tentato di comprare prima un cellulare in un negozio e successivamente alcuni capi di abbigliamento in un altro, ma al momento del pagamento la carta di credito, bloccata dal proprietario, ha dato messaggio di errore e non sono riusciti a portare a termine l'operazione.

Il primo commerciante ha mandato immediatamente un messaggio alla chat, descrivendo i malviventi, permettendo così agli agenti in servizio di individuarli. Successivamente è stato rintracciato il proprietario della carta di credito, rubata nella stessa mattinata, al quale veniva restituito anche il portafoglio con ancora all'interno i soldi, trovati nelle tasche di uno dei due ladri. "Questo strumento di comunicazione, nato nell'estate del 2014 per l'asse commerciale di Buenos Aires - spiega Barbato - si è poi allargato anche ad altre vie sia del centro che delle periferie, visti gli ottimi risultati che ha portato". 

è arrivato su WhatsApp

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