Villa Litta Modignani: rinasce dopo un lungo restauro il salotto amato da Manzoni e Hayez

Il taglio del nastro: ora un nuovo sistema di illuminazione

Villa Litta Modignani. Cerimonia di inaugurazione dopo il restyling (Foto Newpress)

Villa Litta Modignani. Cerimonia di inaugurazione dopo il restyling (Foto Newpress)

Milano, 8 maggio 2017 – «Pare di vederla ancora, quell’adolescente riccioluta affacciata a una di queste finestre. Era Cristina Trivulzio, che sposò il principe Emilio di Belgiojoso. Oppure Teresa, nipote di Maria Teresa d’Austria, mandata qui a passare la convalescenza dopo essere guarita dal vaiolo. E anche gli ufficiali di Napoleone, che furono ospitati. In loro ricordo restano i platani piantati nel parco. Come dimenticare, poi, il salotto di intellettuali frequentato tra gli altri da Alessandro Manzoni e Francesco Hayez?». Lo racconta Luigi Ripamonti, storico di Affori. Quanti personaggi, quante storie racchiuse a Villa Litta Modignani, cuore del quartiere, inaugurata ieri dopo un restauro durato un anno e mezzo: le facciate sono tornate rosa antico, le coperture sono state ristrutturate così come le finestre. Soprattutto, gli spazi del corpo centrale al piano terra che una volta ospitavano l’anagrafe e altri servizi hanno ripreso vita dopo anni di abbandono mostrando in tutto il loro splendore gli affreschi e i soffitti lignei.

Lavori iniziati nel 2015 e costati 1,463 milioni di euro. «Restituita ai cittadini una delle più belle ville di delizia». Con queste parole è stato accompagnato il taglio del nastro a cui hanno assistito centinaia di milanesi, richiamati anche dalla 32esima festa di primavera organizzata dai commercianti di AscoAffori che hanno donato al quartiere uno striscione con le foto dei proprietari della villa, passata al Comune nel 1927. Festa arricchita da un’esibizione della Banda d’Affori, visite guidate, laboratori e attività dell’associazione Villa Viva. Porte spalancate per l’occasione anche in biblioteca.

I cittadini hanno potuto passeggiare nella Sala dei matrimoni, quella delle Colonne e la Sala Padiglione, destinate a uffici di servizio: qui sono state restaurate le parti pittoriche sulle pareti e sui soffitti in legno, rinnovati gli intonaci e ripristinate le pavimentazioni in seminato alla veneziana. Restyling pure ai servizi igienici. Presto anche un progetto per l’illuminazione del parco, annuncia l’assessore all’ambiente Marco Granelli. «Con 42 punti luce e proiettori, un intervento da 90mila euro». «Grazie a voi tutti - ha proseguito l’assessore ai Lavori pubblici Gabriele Rabaiotti rivolgendosi ai cittadini - che date valore a queste strutture riempiendole di contenuto». Il presidente del Municipio 9 Giuseppe Lardieri sogna in grande: «Vogliamo costruire un percorso per i turisti, l’auspicio è che a Villa Litta possano tornare i dipinti». Intervenuta la vicepresidente del Consiglio comunale e già presidente dell'ex Consiglio di Zona 9 Beatrice Uguccioni: «Un cammino che avevamo intrapreso nel 2013 aprendo spazi per i cittadini, in particolare per bimbi, anziani e disabili. Ora il percorso si completa».

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