Trenta donne stuprate in strada. E sempre più bambini abusati

In totale 1.037 casi, triplicati gli accessi nell’ospedale

Aumentano i casi di violenze sulle donne in città

Aumentano i casi di violenze sulle donne in città

Milano, 19 gennaio 2017 - La violenza corre per strada. In media, quasi una denuncia al giorno riguarda abusi sessuali subiti ad opera di sconosciuti. Tra luglio 2015 e giugno 2016 sono stati ben 275 i fascicoli di questo genere aperti in procura: in pratica, due ogni tre giorni. Nella statistica, stilata dal coordinatore del pool soggetti deboli - l’ex procuratore aggiunto Pietro Forno, - sono ricompresi tutti gli episodi di abusi denunciati, dai palpeggiamenti allo stupro, che hanno visto come parti lese nel periodo di riferimento sia adulti che minori. E se considerato nel suo complesso il fenomeno delle violenze sessuali (tra quelle in casa e fuori, autori noti e ignoti) è rimasto stabile - comunque ben 685 le denunce in un anno - il segmento «ad opera di sconosciuti» è l’unico in crescita sia nei confronti dei grandi che dei piccoli. Certo, non tutte le denunce come è ovvio finiscono poi con un processo (anzi quelle archiviate sono quasi la metà), è spesso complicato arrivare a una prova certa nei confronti del presunto autore. Stando ai dati raccolti dal magistrato in vista dell’inaugurazione del prossimo anno giudiziario, negli stessi 12 mesi luglio 2015-giugno 2016, è invece leggermente aumentato il numero delle denunce per maltrattamenti in famiglia, passate da 1.670 a 1.706 (+ 2%). In calo i casi di stalking (858, - 7,2%).

Preso nel complesso l’intero fenomeno dei reati contro i soggetti deboli - oltre a maltrattamenti, violenze sessuali e stalking, anche pedopornografia, violazione di obblighi familiari, circonvenzione di incapace - vede sì un lieve calo nei nuovi fascicoli aperti, ma sempre su valori assoluti di tutto rilievo. Nei 12 mesi considerati, i nuovi procedimenti avviati nei confronti di soggetti noti sono stati comunque ben 4.763 (-4,5%) , anche se le richieste di archiviazione sono quasi triplicate nel corso di un decennio (ora riguardano circa la metà dei fascicoli) «grazie - osserva Forno - ad una rigorosa selezione fra i casi gravi e quelli di dubbia o assente rilevanza penale». Tornando alle denunce di violenza sessuale, quelle nei confronti di adulti sono state in un anno 391. Nell’8,4 per cento dei casi, la persona indicata come autore è il coniuge o l’ex coniuge mentre nel 21,2% dei casi è il convivente o un amante. In più di un caso su quattro (25,5%) il presunto autore rientra nella schiera dei parenti o conoscenti, mentre ben 170 denunce (il 44,5% del totale) riguardano - come detto - persone indicate come «sconosciuti».

I casi di violenza sessuale da strada registra, nel 2016, 30 casi tra Milano e provincia. Si tratta di aggressioni sessuali consumate nei parchi, in alcuni casi negli androni dei palazzi o nelle stazioni. Quando le vittime sono minorenni, su 275 nuovi fascicoli aperti, nel 27,6 % di casi il presunto autore è un genitore o il convivente della mamma, nell’11,2 per cento è un altro parente e nel 35,6 % un’altra persona comunque conosciuta. Solo in un caso su 4 il presunto autore viene catalogato come «sconosciuto», violento di strada. Per quanto riguarda i maltrammenti in famiglia, reato ancora in crescita, tre quarti delle denunce indicano come autore il coniuge o l’ex, convivente o amante. Il restante quarto (comunque più di 400 denunce) vede come protagonista di queste tristissime storie un figlio che maltratta i genitori (12,5%)

 

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