Orecchie mozzate ai cani da concorso, veterinari nei guai per maltrattamenti

La Procura ha aperto un'inchiesta

CONTROLLI L’inchiesta è partita grazie  ai controlli medici effettuati durante un concorso canino sulle colline reggiane  I casi sospetti riguardano  in prevalenza cani di razza Pitbull e American stafforshire terrier

CONTROLLI L’inchiesta è partita grazie ai controlli medici effettuati durante un concorso canino sulle colline reggiane I casi sospetti riguardano in prevalenza cani di razza Pitbull e American stafforshire terrier

Milano, 22 ottobre 2017 - C'è un'inchiesta della Procura sui cani dalle orecchie mozzate. E un veterinario milanese indagato per maltrattamento di animali. La legge italiana vieta il taglio dei lobi delle bestiole per ragioni estetiche. Eppure, puntualmente, sono proprio esemplari con quelle caratteristiche a vincere i concorsi di bellezza riservati in particolare ad alcune razze. Ufficialmente c’è sempre una buona ragione sanitaria, a leggere i certificati dei veterinari che hanno portato a termine l’intervento chirurgico. Il sospetto degli inquirenti è che si tratti però del classico trucchetto all’italiana e che l’unica ragione dell’amputazione sia proprio quella di far vincere a quei cani le manifestazioni dotate di ricchi premi. L’indagine del pool ambiente e lavoro (che si occupa anche di reati contro gli animali) ha preso il via dopo il Goden Edition Show che si tenne lo scorso febbraio all’Ente Fiera di Scandiano, sulle colline Reggiane, con animali provenienti da mezza Italia di varie razze, in prevalenza Pittbull e American stafforshire terrier. Un controllo del medico della Usl locale accertò che ben 16 esemplari in gara avevano le orecchie mozzate.

Mutilazioni che i veterinari spiegavano nei certificati con le ragioni più svariate e fantasiose, di solito legate a sbadate avventure con protagoniste le bestie in questione, che a causa di inconvenienti più o meno incredibili erano rimaste con le orecchie impigliate nei posti meno raccomandabili procurandosi ferite degenerate in poche ore in infezioni purulente. Quando si dice il caso, ben 16 di quegli sfortunati cagnoni si erano dati appuntamento la prima domenica di febbraio al Golden Show nonostante le loro povere orecchie mozzate. Non proprio convinto della bontà dei certificati esibiti dai padroni dei cani in gara, il medico della Usl reggiana ha pensato bene di acquisire copia di tutti i documenti sospetti e di indirizzare la sua segnalazione alle procure competenti in base alla residenza dei veterinari. Che ora, se verrà accertata la scarsa verosimiglianza delle ragioni addotte, per quelle orecchie mozzate rischiano teoricamente qualche mese di reclusione ma concretamente anche multe da migliaia di euro.

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