Forte vento foehn, allerta in Lombardia: a Milano raffiche fino a 80 km/h

Nel capoluogo decine di interventi dei vigili del fuoco per alberi pericolanti o per oggetti che rischiavano di cadere dalla abitazioni

Alberti abbattuti dal vento forte (foto di archivio)

Alberti abbattuti dal vento forte (foto di archivio)

Milano Sono stati numerosi stamani gli interventi dei vigili del fuoco in città per il forte vento che dalla prima mattinata sferza il capoluogo lombardo con raffiche che arrivano ad 80 chilometri all'ora. I vigili sono intervenuti per tende e ombrelloni caduti, alberi pericolanti o oggetti che rischiavano di precipitare dalla abitazioni. Allo stato non si sono registrati danni significativi. Il Centro funzionale monitoraggio rischi di Regione Lombardia ha diramato un'allerta meteo gialla per vento nella giornata di oggi, sabato 9 aprile, a partire dalle ore 6- Per la giornata è infatti previsto un progressivo rinforzo del vento da Nord, anche a carattere di foehn, già dal primo mattino su Alpi e Prealpi, con veloce coinvolgimento entro la prima parte del giorno anche di tutta la pianura occidentale dove potrebbero verificarsi raffiche massime fino a 70-80 km/h sui settori occidentali, anche alle quote di Pianura. Generale attenuazione del vento nel corso della serata. Non sono previste chiusure ma ai cittadini si raccomanda di porre attenzione e preferibilmente di non sostare sotto gli alberi (in strada, nei parchi, nei cimiteri) e le impalcature dei cantieri, dehors e tende, di mettere in sicurezza oggetti e vasi sui balconi e tutti i manufatti che possono essere spostati dal vento.

La primavera, infatti, tarda ad arrivare. Appena il tempo di gustare i primi tepori della stagione e dal pomeriggio ecco il nuovo colpo di coda dell'inverno. Secondo gli esperti del sito ilmeteo.it, è in arrivo una perturbazione molto veloce, un fronte freddo collegato alla saccatura presente sulla Scandinavia, ed in particolare sulla Finlandia, dove nevica fino al livello del mare". Questo fronte porterà freddo, temporali intensi dal Nord-Est verso il Centro, grandine e addirittura neve a quote di alta collina sugli Appennini settentrionali, intorno ai 600-900 metri. Dopo essere stato il protagonista dei mesi invernali, il vento di Foehn tornerà tra Piemonte e Lombardia, anche teso fino a Torino e Milano.

"Non tutti sanno - spiega il sito - che il vento di Foehn viene chiamato anche Favonio, dal latino favnius da favre, 'far crescere', favorevole all'agricoltura come vento 'fecondatore' di primavera: questo vento caldo e secco, infatti, nel passato mitigava le fredde giornate primaverili portando condizioni più adatte per i contadini. Oggi, con il riscaldamento globale, porta massime di 20-24 gradi anche in inverno, come è successo nei mesi di gennaio e febbraio al Nord". Attesi dunque valori termici piu' alti al Nord-Ovest, mentre tutto il resto dell'Italia sarà interessato da un sensibile calo delle temperature con minime intorno allo zero in pianura padana per la Domenica delle Palme. Da lunedì, invece, drastico e nuovo cambio di stagione con l'arrivo dell'anticiclone nordafricano, sole e caldo simil estivo