Veglia in Duomo, il cardinale Scola consegna il mandato a sette nuovi missionari

Il rito ispirato alla vita e alle opere di santa Madre Teresa. Nel pomeriggio in via Mercanti workshop e animazioni con le realtà missionarie

Il cardinale Angelo Scola

Il cardinale Angelo Scola

Milano, 22 ottobre 2016 - Questa sera, alle 20, in Duomo, l’Arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola conferirà il mandato della Diocesi a 7 nuovi missionari durante la Veglia. 

Tra i “partenti” che riceveranno dall’Arcivescovo il crocifisso c’è don Mario Magnaghi, ex prevosto di Magenta, che a 75 anni, ha chiesto di essere mandato in missione. Svolgerà il suo servizio nella regione del Maranhão in Brasile. Sono laici tutti gli altri. Silvia Caglio e Giacomo Crespi, coppia di neo sposi di Seveso, hanno lasciato entrambi il lavoro per vivere la loro vocazione missionaria nella foresta amazzonica del Perù. Francesca Bellotta, 43 anni di Milano, lavorerà in una missione gestita dal Pime in Camerun. Arianna Fioretto, 23 anni, milanese, partirà per la Moldova dove seguirà i progetti promossi da Caritas Ambrosiana e Diaconia, organizzazione della Chiesa ortodossa rumena. Cristina Ricci e Anna Sala faranno un’esperienza in Asia.   

La Diocesi non solo invia i propri fidei donum (doni della fede), ma ne riceve da Chiese sorelle. Per questo durante la Veglia saranno anche accolti 12 sacerdoti provenienti da 9 diversi paesi (Congo, Burundi, Ecuador, India, Camerun, Nigeria, Etiopia, Tanzania, Brasile). I presbiteri saranno inseriti nelle parrocchie ambrosiane e approfitteranno di questo periodo per completare il loro percorso di studi negli istituti presenti in Diocesi.

La celebrazione è  anche l’occasione per rinnovare il sostegno della Diocesi ai quattro missionari (don Levi Spadotto, don Claudio Mainini, don Giuseppe Grassini, e la missionaria laica Maddalena Boschetti) impegnati in queste settimane ad Haiti nel difficile compito di censire i danni e portare i soccorsi alla popolazione complita dall’uragano Matthew. La Veglia prenderà spunto dalla vita esemplare e dagli scritti di Santa Madre Teresa di Calcutta, canonizzata il 4 settembre da papa Francesco. Il rito sarà scandito in cinque tappe, ognuna ispirata ad una frase della Santa, sui temi della carità e delle misericordia. Sotto le volte della Cattedrale saranno raccolti i missionari e i numerosi gruppi di fedeli che li sostengono con la preghiera, le offerte, le visite e il lavoro nei luoghi dove i missionari operano. La serata sarà animata anche da molti giovani.

Ma la giornata dedicata all’impegno missionario è iniziata già nel pomeriggio con i workshop delle realtà missionarie della Diocesi. A cominciare dalle 14.30, in via Mercanti sono stati allestiti 25 stand da Istituti missionari, associazioni e onlus. In programma giochi, musiche e momenti di animazione. Sono circa 1500 i missionari (laici e religiosi) nel mondo provenienti dalla Diocesi di Milano. Tra questi ci sono attualmente 85 fidei donum, sacerdoti e laici. Costoro sono impegnati in 12 paesi (Zambia, Camerun, Burundi, Niger, Brasile, Colombia, Argentina, Messico, Haiti, Albania, Turchia, Kazakhstan) e 20 diocesi del mondo. Il mandato missionario di un presbitero dura circa 12 anni, quello di un laico in media 3. La figura del fidei donum fu creata nel 1961 dall’allora arcivescovo di Milano, Giovanni Battista Montini, futuro beato papa Paolo VI. Da allora sono stati 184 i “doni della fede” inviati nel mondo dalla Diocesi di Milano.  

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