Trotter, aule devastate da baby vandali: "Siamo piccoli, non potete farci nulla"

Hanno 12 e 13 anni. Due su tre rifiutano di dare il nome ai poliziotti

Parco Trotter, l'esterno della scuola in una foto di repertorio (Newpress)

Parco Trotter, l'esterno della scuola in una foto di repertorio (Newpress)

Milano, 4 gennaio 2018 - «Tanto non potete farci nulla, abbiamo 12 e 13 anni». Hanno risposto così, per nulla intimoriti, coi capelli ancora sporchi di polvere bianca proveniente dell’estintore che avevano appena svuotato, tre baby vandali che martedì pomeriggio hanno devastato il padiglione delle seconde elementari della Casa del Sole al Parco Trotter, ai poliziotti che li hanno acciuffati subito dopo la segnalazione di un addetto alle pulizie. Due si sarebbero addirittura rifiutati di fornire le proprie generalità e sono stati accompagnati in Questura. Uno classe 2004, gli altri due del 2005, italiani (uno con cognome straniero). Si sono intufolati martedì poco dopo le 16 nel padiglione Grazioli che ospita le cinque classi di seconda elementare, solo per compiere bravate: hanno imbrattato muri, svuotato un estintore riempiendo di polvere bianca il pavimento, poi hanno cercato di scaricarne un altro (che hanno poi gettato via). Presa di mira pure la macchinetta del caffè, presumibilmente per rubare monetine, strattonata al punto da staccare il tubo dell’acqua collegato al distributore: di conseguenza si è allagato tutto. E l’acqua, a effetto domino, ha mandato in tilt pure l’impianto elettrico. Ora i tecnici sono al lavoro per consentire la riaperura del padiglione lunedì, giorno del rientro a scuola dopo le festività.

I rumori e i movimenti hanno richiamato l’attenzione di un addetto alle pulizie del parco che ha chiamato la polizia mentre i tre si davano alla fuga. Sorpresi dalle Volanti, hanno in un primo momento negato di aver danneggiato il padiglione. Ma riportati nel parco sono stati subito riconosciuti dal testimone. «Tanto non potete farci niente, siamo troppo piccoli», la pronta risposta. Nessun cenno di pentimento, anzi un riferimento tra le righe alla non imputabilità (non avendo ancora compiuto i 14 anni) che ha lasciato di stucco gli adulti. Le conseguenze però ci sono state e ci saranno: i tre sono stati denunciati per danneggiamento aggravato e tentato furto aggravato in concorso. E i genitori - a cui i ragazzini sono stati affidati - dovranno risarcire i danni.

«Il dispiacere per quanto accaduto è doppio, considerando che gli autori sono dei ragazzini. Non mi risulta siano iscritti alla nostra scuola media ma poco cambia», commenta Franco Muraro, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Giacosa di cui Casa del Sole fa parte, che ieri ha sporto denuncia al commissariato di zona. «Non è vero che non ci saranno conseguenze, visto che la bravata non si può cancellare e le famiglie ne risponderanno». Quanto alla ripertura del padiglione per lunedì, ancora in forse, «sono discretamente fiducioso».

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