Chiama la polizia per urla moleste. I colpevoli? Due fratellini che litigano per i giochi

Gli agenti hanno chiesto indicazioni e poi hanno bussato alla porta dell'appartamento dal quale a detta della donna fino a poco prima provenivano "rumori e urla insopportabili"

E' intervenuta la polizia

E' intervenuta la polizia

Milano, 26 settembre 2016 - "Venite,  sento urla moleste".  La chiamata alla polizia è arrivata poco prima delle 23.30 di domenica da una donna spagnola di 43 anni un po' preoccupata e un po' infastidita dalle grida provenienti da un appartamento del secondo piano di un palazzo adiacente al  suo, in zona Porta Genova. Una volante si è precipitata. Gli agenti hanno chiesto indicazioni alla signora e poi hanno bussato alla porta dell'appartamento dal quale a detta della donna fino a poco prima provenivano "rumori e urla insopportabili", al punto da indurla a chiedere aiuto.

Ma gli agenti sono rimasti di stucco quando hanno scoperto che i "colpevoli" non erano altro che due fratellini di 9 e 7 anni, in lite perché si contendevano giocattoli. Una battaglia domestica già conclusa, visto che all'arrivo dei poliziotti i due già dormivano sereni nei loro lettini. Ad aprire la porta è stato il padre, un pakistano di 44 anni, con accanto la moglie connazionale di un anno più giovane. Il papà ha riferito del bisticcio avvenuto poco prima tra i due figlioletti per la contesa di alcuni giocattoli. Un litigio classico, tra fratellini... Ma le urla stavolta hanno messo in allarme i vicini. Gli agenti si sono assicurati che i piccoli non avessero segni di percosse e che stessero bene, prima di lasciare la casa.

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