Omicidio in via Boezio, ucciso a coltellate: arrestato coinquilino / FOTO

A innescare l'aggressione la richiesta di saldare un pagamento di 400 euro

Omicidio in via Severino Boezio (Newpress)

Omicidio in via Severino Boezio (Newpress)

Milano, 23 settembre 2017 -  Notte di sangue a Milano. Fabio Accorsi, 45 anni, è stato ucciso a coltellate in uno stabile di viale Boezio a Milano. Gli agenti della Questura hanno arrestato nelle vicinanze un suo coinquilino di 26 anni, Valentino Calasso, che ha confessato il delitto. Accorsi era stato portato all'ospedale Sacco in condizioni disperate ma è morto a causa delle numerose ferite riportate. 

L'arrestato, italiano, padre di famiglia, fa l'allestitore di stand, condivideva l'appartamento con altre persone per dividere le spese. All'origine dell'aggresisone ci sarebbe - secondo quanto riferito dal 26enne - una lite nata perché Calasso era in ritardo con i pagamenti per una cifra di 400 euro

La vittima avrebbe chiesto con insistenza il saldo della cifra relativa all'affitto del mese di agosto che Calasso si rifiutava di pagare perché aveva trascorso il periodo in vacanza in Puglia, dove ha moglie e un figlio. Le pressioni sarebbero andate avanti per diversi giorni e ieri, attorno alle 23 e 30, i due hanno litigato nuovamente. A quel punto Calasso, fisicamente più piccolo, ha preso il coltello appoggiato sul tavolo e ha colpito più volte il 45enne all'addome e di striscio anche al collo.

L'assassino si è allontanato di circa 5-600 metri, dove è stato arrestato attorno alla mezzanotte dalla polizia. Era ancora sporco di sangue, subito dopo l'omicidio ha telefonato alla moglie per raccontarle quanto era accaduto. Durante il sopralluogo in casa gli investigatori hanno trovato nella stanza della vittima 3 piccole serre per la coltivazione della marijuana. Accorsi aveva precedenti per detenzione di droga, rissa, atti persecutori, incendio doloso, detenzione di armi. 

L'aggressore è stato bloccato a mezzanotte circa a qualche centinaio di metri dalla casa mentre faceva una telefonata, completamente nel panico. Accorsi è scappato via ma è crollato al suolo nell'androne. È morto poco dopo l'arrivo all'ospedale Sacco. Nell'appartamento c'era una terza persona che non ha assistito all'aggressione, un 25enne italiano che sarebbe estraneo ai fatti. L'arrestato è stato sentito in nottata dal pm Daniela Bartolucci. 

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