Turismo, il sindaco Sala: "Quest'anno supereremo Roma"

Milano, 24 settembre 2017 - Negli ultimi due anni i numeri sono costantemente migliorati. Prima ci si era messo l’Expo, che dal primo maggio al 31 ottobre del 2015 aveva fatto segnare un picco di turisti pari al 27% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il trend trovò conferma nei primi sei mesi del 2016, quando l’aumento di visitatori fu del 4,1%, sempre rispetto allo stesso semestre del 2015 e del 12% rispetto al biennio 2014-2016.

L’Expo ma non solo. Pure la finale dell’edizione 2016 della Champions League tra le mura di San Siro e il Fuorisalone: questi gli eventi forti che trainarono e, nel caso del Fuorisalone, trainano ancora oggi la nuova dimensione turistica di Milano. Ora si punta anche sul turismo Lgbt (acronimo che racchiude il mondo lesbo, gay, bisex e transex): il Comune ha candidato Milano a ospitare l’edizione 2020 della convention tematica. Non basta, ecco il Comitato Olimpico Internazionale (Cio) che nel 2019 terrà la sua assemblea generale proprio sotto la Madonnina. Non più tardi di sei mesi fa il capoluogo lombardo si è piazzato al secondo posto nella classifica a raggio continentale della «European Best Destination».

Dove vuole arrivare Milano? Dove può realmente arrivare una città fino all’altro ieri associata soprattutto a business e moda? La risposta l’ha data ieri il sindaco Giuseppe Sala. Ed è di quelle che solo fino a pochi anni fa avrebbero suscitato l’ilarità generale: «Quest’anno – ha fatto sapere ieri il primo cittadino – supereremo gli 8 milioni di visitatori e per l’economia e la reputazione di Milano è fondamentale». Inevitabile la domanda dei cronisti presesenti in quel del teatro Lirico: «Quindi supereremo Roma?». Sala non si nasconde: «Pare di sì».

Se sorpasso sarà, sarà un sorpasso storico. Sarà l’ennesimo sorpasso di Milano sulla Capitale. Ma di certo il meno atteso di tutti. Perché il patrimonio monumentale, artistico e storico di Roma è impareggiabile. E impareggiabile pareva essere, come ovvia e diretta conseguenza, anche la sua reputazione turistica. E invece... Meglio attendere i numeri. Ma il solo fatto che Milano non impallidisca più di fronte a Roma persino in fatto di turismo è segno che c’è una città che «tira». O c’è, invece, una capitale che non «tira più»?