Lombardia, nuovi treni ibridi per i pendolari

Fnm presenta i convogli diesel-elettrici 'Flirt' in arrivo tra due anni

Il treno Stadler Flirt Diesel elettrico

Il treno Stadler Flirt Diesel elettrico

Milano, 2 ottobre 2019 - In Lombardia nel 2021 circoleranno i primi treni ibridi, diesel-elettrici, a basse emissioni. Il modello del nuovo “Flirt”, locomotore destinato al servizio ferroviario lombardo, è stato presentato ieri dal gruppo svizzero Stadler e FNM nell’ambito dell’edizione 2019 di “Expo Ferroviaria”, la fiera internazionale del trasporto su ferro ospitata nei padiglioni di Rho.

Il modello dimostrativo presente sotto i padiglioni della Fiera è accessibile ed è costruito nelle dimensioni originali. Per chi non lo ricordasse, lo scorso novembre Stadler e FNM hanno firmato un accordo quadro per una quantità massima di 50 treni. Contestualmente alla firma è stato effettuato da Ferrovie Nord un primo ordine di 30 Flirt e la consegna dei primi convogli è prevista per la fine del 2021. Una forntura prevista dal programma di acquisto di nuovi treni approvato e finanziato con 1,6 miliardi di euro dalla Regione Lombardia. «Ci siamo resi conto che l’offerta in termini di qualità del sevizio non è sempre all’altezza delle aspettative e delle esigenze dei viaggiatori - ha detto Claudia Maria Terzi, assessore regionale a Infrastrutture e Trasporti –. Abbiamo deciso quindi di fare un grande sforzo economico sulla sicurezza ma anche sul comfort e sulla qualità del modo di viaggiare. Con questi treni ci sarà un trasporto pubblico di alta qualità, sicuro e moderno, per viaggiare in modo molto confortevole».    I nuovi treni sono stati sviluppati con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale. Il treno è alimentato da un PowerPack nel quale sono sistemati due motori diesel a basse emissioni di ultima generazione e quattro batterie. Grazie alle batterie e alla trazione mista diesel-elettrica, il treno può entrare nelle stazioni delle aree suburbane con emissioni ridotte. Ed oltre alle emissioni, nelle stazioni può essere ridotto anche il rumore. Rispetto alla flotta attuale, il consumo di carburante si riduce del 30%, il che corrisponde a un risparmio stimato di 3 milioni di euro all’anno. Anche le emissioni di anidride carbonica diminuiranno di 12.400 tonnellate all’anno, pari alle emissioni di 8.600 automobili. Infine, la posizione dei motori al centro del treno garantisce più comfort ai passeggeri perché rumore e vibrazioni non arrivano alle carrozze. «Questo treno è il migliore nella sua categoria dal punto di vista dell’innovazione tecnologica – ha assicurato Andrea Gibelli, presidente di FNM –. Proseguiamo nell’azione di rinnovamento della flotta dei treni, l’obiettivo resta sempre quello di garantire un servizio migliore alle oltre 800mila persone che quotidianamente utilizzano il servizio ferroviario regionale».

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