Treno deragliato a Pioltello, difesa degli indagati: "Accertamenti sono nulli"

Operai in azione con gru e autoarticolati. Materiale nell’hangar a disposizione dei consulenti della Procura

Lo smantellamento del treno deragliato a Pioltello (Newpress)

Lo smantellamento del treno deragliato a Pioltello (Newpress)

Pioltello (Milano), 6 febbraio 2018 - Appena iniziati e subito problematici gli accertamenti irripetibili sui binari e sulle carrozze del treno deragliato lo scorso 25 gennaio alle porte di Milano, incidente nel quale sono morte tre donne e 46 persone sono rimaste ferite. Per i legali degli indagati nell'inchiesta della Procura, 8 persone tra i vertici e dipendenti di Rfi e Trenord, e le due società in qualità di enti, il "metodo" con cui si procede alle analisti 'tecniche' su binari, carrozze e quant'altro, "limita l'esercizio del contraddittorio con conseguente nullità dell'atto". È quel che risulta dal verbale di conferimento dell'incarico ai consulenti dei pm Maura Ripamonti e Leonardo Lesti e del procuratore aggiunto Tiziana Sicilano di venerdì scorso a cui hanno partecipato le difese con i loro esperti i quali lamentano di non poter "prendere conoscenza dello stato di alcune parti dell'area sequestrata in quanto preventivamente coperte da strutture isolanti che non potrebbero essere rimosse nel corso delle indagini". 

Intanto oggi proseguono le operazioni per rimuovere le carrozze del treno partito da Cremona e mai arrivato a destinazione. Ieri sono stati smantellati i primi due vagoni, oggi le attività riguardano il quarto vagone e, successivamente, il terzo, quello in cui hanno perso la vita le tre donne vittime dell’incidente. Il terzo vagone sarà il la parte più lunga e laboriosa. Il vagone – che è uscito dai binari e dopo essersi completamente girato si è schiantato contro il resto del treno – è completamente distrutto e accartocciato. Gli operai dovranno sezionare il groviglio di lamiere e tagliarlo pezzo dopo pezzo, perché sollevarlo risulterebbe impossibile. I lavori dovrebbero concludersi domani. Ai lavori di smantellamento hanno preso parte i tecnici delle ferrovie, sotto il controllo della Polfer, coordinati dalla Procura di Milano che indaga sull’incidente ferroviario costato la vita a tre donne, mentre 46 pendolari hanno riportato ferite. A sovrintendere l’inizio delle operazioni sono stati i pm Maura Ripamonti e Leonardo Lesti che, assieme al procuratore aggiunto Tiziana Siciliano, coordinano l’inchiesta.

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