C’è un’altra Milano oltre l'oceano: 400 anime, stesso clima, zero cotolette

Nata pensando alla Madonnina o per un errore dell’ufficio postale

Una cartolina storica di Milano (Texas)

Una cartolina storica di Milano (Texas)

Milano, 22 ottobre 2016 - Certe volte si alza pure la nebbia. Non è un grande classico, ma forse farebbe sentire un milanes a casa. Il cartello all’ingresso della città però non lascia dubbi: «Milano, pop. 428», siamo a Milano sì, ma in paese di 428 anime in Texas, a 8.835 chilometri di distanza dalla Madonnina. La scelta del nome resta avvolta nel mistero. La prima pietra venne posata nel 1874 dalla “International-Great Northern Railroad Company” che aveva una fabbrica lì vicino. Una leggenda vuole che qualcuno pensò davvero all’italica Milano per via del clima, molto simile. Un’altra che in realtà fu l’ufficio postale a metterci lo zampino o inciampando in un errore – e scrivendo Milano al posto di Milam – o di proposito: Milam esisteva già, è il nome della Contea, e pure Milan era già stata fondata in Ohio. Ad aggiungere un capitolo alla storia furono le ferrovie, che avevano già creato un collegamento ad hoc per Milano e che nel 1881 costruirono un secondo binario, battezzandolo Milano Junction. Milano, l’originale, divenne quindi Old Milano – la vecchia Milano – la nuova prese il nome del binario: Milano Junction, che poi divenne di nuovo Milano, punto. Iniziò a crescere fino a contare 920 abitanti, scesi a 380 negli anni Settanta e oggi di nuovo in crescita. "Ci sono poche attività qui – racconta Holly Michele Bonorden Jentsch, “milanese doc” e cultore della storia di Milano –. Il “datore di lavoro” principale è il sistema scolastico. Ci sono un negozio di generi alimentari e una stazione di rifornimento, un’impresa che lavora la pelle e un ristorante e barbecue". Scordatevi la cotoletta. "Carne alla brace sì – aggiunge Lesley Sootoo –. Qui tutto è alla brace". Nel menu tipico anche pollo fritto, carne con purè di patate e pannocchie. "E per dessert il “Blue Bell Vanilla”, gelato alla vaniglia e crostata di mirtillo". Ad accompagnare il tutto fiumi di te freddo, che in casa non manca mai.

Milano l’americana non avrà corso Como e dintorni, ma ha la sua vita mondana, con locali e sale da ballo. E ha avuto pure pagine più buie che l’hanno fatta balzare alla cronaca: "Purtroppo una delle cose per cui Milano è famosa è la tragica morte del cantante country Johnny Horton nel 1960 in un incidente automobilistico", raccontano gli abitanti. Che hanno creato un gruppo su Facebook per non dimenticare la storia, gli "avi" e pensare al futuro. "Tut el mund a l’è paes, a semm d’accord, ma Milan l’è un gran Milan", anche in Texas.

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