Mattaj alla guida del Technopole

Il ricercatore scozzese è il direttore del Centro di ricerca sul sito Expo

L’ELETTO Il professor Iain Mattaj è nato nel 1952 a Saint Andrew

L’ELETTO Il professor Iain Mattaj è nato nel 1952 a Saint Andrew

Milano, 17 febbraio 2018 - Sarà Iain Mattaj il direttore dello Human Technopole, il centro di ricerca che dovrà caratterizzare la seconda vita del sito Expo e sviluppare tecnologie capaci di migliorare la qualità della vita e dell’invecchiamento oltre che ridurre l’invasività delle cure. Il Comitato di coordinamento del nuovo polo scientifico si è riunito ieri e ha valutato le indicazioni arrivate dal board internazionale di esperti che ha provveduto alla valutazione dei profili più adatti per la missione scientifica del Technopole. L’annuncio nel tardo pomeriggio: «Il candidato preferito per la carica di direttore di Human Technopole è risultato il professor Iain Mattaj, attuale direttore generale dello European Molecular Biology Laboratory (Embl) di Heidelberg (Germania ndr). L’Embl è uno dei maggiori istituti di ricerca al mondo, dedicato alla biologia molecolare, i cui ricercatori negli ultimi venti anni hanno conseguito tre premi Nobel, tra cui quello per la chimica nel 2017».

Nato nel 1952 a Saint Andrews, in Scozia, Mattaj si è laureato con lode a Edimburgo in Biochimica, nel 1985 è entrato all’Embl come responsabile del laboratorio di Heidelberg. In seguito è stato nominato coordinatore della «Gene Expression Unit» (1995), direttore scientifico (1999) e direttore generale (2005). La sua ricerca ha portato a importanti conquiste nella conoscenza dei meccanismi con cui l’acido ribonucleico e le proteine sono trasportate dal nucleo della cellula alla sua parte esterna, il citoplasma. Mattaj, inoltre, ha individuato il ruolo di un particolare enzima, detto «GPTasi», nella mitosi, cioè la suddivisione del nucleo della cellula in due cellule figlie.

Grazie ai risultati conseguiti, Mattaj ha ottenuto diversi premi e incarichi di prestigio, tra cui la presidenza della «RNA Society» e nel 2001 il premio Louis-Jeantet per la medicina. «Nelle prossime settimane comincerà il confronto con il professor Mattaj per la finalizzazione dell’incarico» si legge sempre nella nota diramata dal Comitato di coordinamento dello Human Technopole. Con ogni probabilità il contratto sarà di durata quadriennale e rinnovabile una sola volta. Il compenso non è stato ancora definito, ma sarà ragionevolmente entro il tetto dei 240mila euro annui. «Il prossimo passo per lo sviluppo del progetto sarà l’approvazione dello Statuto della futura fondazione attraverso un decreto della presidenza del Consiglio dei ministri» si legge sempre nella nota dello HT. Proprio ieri il Consiglio di Stato ha dato parere favorevole per lo schema di decreto per la costituendo fondazione.

Stefano Paleari, presidente del Comitato di coordinamento, sottolinea: «Abbiamo aggiunto un’altra tappa importante per il progetto e lo abbiamo fatto nel rispetto dei tempi. Come si ricorderà, il nostro comitato ha a disposizione 24 mesi per dare al Technopole un management, attraverso il passaggio alla Fondazione e bisogna riconoscere che abbiamo già fatto molto. Entro maggio anche la Fondazione sarà realtà. Intanto voglio esprimere il mio ringraziamento al board internazionale per il lavoro svolto».. A regime Human Technopole occuperà circa 30mila metri quadrati nell’area di Milano dove si è svolta Expo 2015, in prossimità dell’Albero della Vita, e includerà Palazzo Italia, altri due edifici esistenti e due di nuova costruzione che ospiteranno complessivamente 7 centri di ricerca e 4 strutture scientifiche di supporto.

giambattista.anastasio@ilgiorno.net

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