Terremoto ad Amatrice, tassista milanese: "La mia auto sepolta dalle macerie"

Brutta avventura per un lavoratore in vacanza a Retrosi di Amatrice. Ma né lui né i suoi cari sono rimasti feriti

Il taxi sepolto da macerie

Il taxi sepolto da macerie

Milano, 24 agosto 2016 - Amara sorpresa per un tassista milanese che a causa del terremoto ha perso il suo taxi. Quasi non credeva ai suoi occhi quando questa mattina ha visto l'auto schiacciata da un cumulo di macerie. Aveva scelto Retrosi di Amatrice, in provincia di Rieti, per trascorrere qualche giorno di vacanza con la famiglia ma non poteva immaginare che la notte del 24 agosto il Centro Italia sarebbe stato colpito da un sisma di magnitudo 6,0. Prima scossa violentissima alle 3.36 del mattino, poi la terra ha tremato altre decine di volte. Impossibile tenere il conto dei crolli: un disastro totale, con morti e paesi rasi al suolo. A guardare il bicchiere mezzo pieno, gli è andata bene: non è ferito, così come i suoi cari. Ma non potrà mai dimenticare la scena che gli si è materializzata davanti agli occhi non appena è spuntato il sole: il suo taxi sepolto sotto blocchi di pietra. Distrutto. Il tassista (sigla Savona 39) dovrà tornare a Milano senza il suo fedele compagno motorizzato. 

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