Uber, tassisti in protesta. Maroni: "Sì alle innovazioni, ma vanno gestite"

Il presidente della Regione Lombardia sottolinea che occorre trovare un accordo: "Se ne occupi la politica, il Parlamento e il governo"

Protesta tassisti in Stazione Centrale a Milano

Protesta tassisti in Stazione Centrale a Milano

Milano, 17 febbraio 2017 - Prosegue anche oggi la protesta dei tassisti a Milano. Si tratta di sciopero spontaneo "ad oltranza" e assemblee spontanee davanti alla Stazione Centrale e agli aeroporti di Milano e Malpensa. Lo sciopero non sta però provocando particolari disagi. I passeggeri si riversano sui mezzi pubblici, più affollati del solito. "Non siamo noi a non rispettare la legge, bastava rispettare quella che c'era prima" ha detto uno dei portavoce davanti alla stazione centrale. Questa volta, le auto bianche si sono fermate per protestare contro il decreto leghe Milleproroghe approvato ieri pomeriggio dal Senato, che contiene anche il rinvio al 31 dicembre 2017 del termine per disciplinare i servizi di noleggio con conducente e limitare pertanto l'esercizio abusivo di servizi taxi. I tassisti hanno incrociato le braccia e sospeso l'attività in diverse città italiane, lamentando il fatto che il rinvio contenuto nel Milleprorghe, ora all'approvazione della Camera, apre di fatto le porte a Uber. 

La protesta dei tassisti in stazione Centrale (Newpress)
La protesta dei tassisti in stazione Centrale (Newpress)

 

SINDACATI: "NON ADERITE AD ASSEMBLEE SPONTANEE" - Le Associazioni sindacali di categoria Unione Artigiani, Tam/Acai, Satam/cna, Lega Cooperative, Uritaxi Uti, Fit Cisl, Uil Trasporti invitano "i colleghi a non aderire alle assemblee spontanee, evitando anche possibili sanzioni da parte della Commissione di Controllo degli scioperi per il trasporto pubblico non di linea". E' quanto si legge in una nota congiunta delle associazioni, a seguito di un incontro in prefettura.  E ancora: "Tenuto conto che fino all'incontro con il Ministro Del Rio, calendarizzato per il prossimo martedì 21 febbraio, non ci saranno ulteriori elementi di novità, la Prefettura chiede di limitare i disagi della cittadinanza causati dai blocchi spontanei a Milano. Da parte nostra, invitiamo i colleghi a non aderire alle assemblee spontanee, evitando anche possibili sanzioni da parte della Commissione di Controllo degli scioperi per il trasporto pubblico non di linea".

MARONI: "SI' ALLE INNOVAZIONi, MA VANNO GESTITE" - Il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, questa mattina, ha detto: "Io sono favorevole ad accogliere tutte le innovazioni e quindi ritengo che anche la vicenda di Uber vada gestita: dalla politica, dal Parlamento e dal Governo, che però non lo sta facendo. Occorre trovare un accordo, stabilire una regolamentazione con buon senso, che non significa non prendere atto di queste novita', ma evitare di penalizzare qualcuno e favorire altri. Una soluzione è possibile, ma non mi pare vi sia la capacità, da parte di questo Governo, di trovarla".

SALA: "PARTE ATTIVA IN QUESTA SITUAZIONE" - "Io capisco che chi ha pagato una licenza e ha investito per il futuro deve essere tutelato, ma sarebbe bello dire che prima di creare disagi alla città bisognerebbe pensarci. Noi cercheremo di essere parte attiva in questa situazione". Lo ha spiegato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine dell'inaugurazione della passerella ciclo pedonale della stazione di porta Genova, commentando lo stato di agitazione dei tassisti in città. "Da un lato capisco i tassisti e credo che abbiano perso del lavoro certamente per Uber ma anche per il car sharing - ha concluso -. C'è una naturale tendenza verso queste forme di mobilità che non si può ignorare".

Silvio Berlusconi si ferma a salutare i tassisti
Silvio Berlusconi si ferma a salutare i tassisti

MYTAXI: "SERVE RISPETTO REGOLE" - "Mytaxi è a fianco della categoria in questi difficili giorni in cui si difendono i principi fondamentali che regolano il servizio pubblico non di linea ed è per questo che è vicina, sia a Milano che a Roma, alla protesta spontanea nata in tutta Italia dalla categoria, nella convinzione che il rispetto delle regole sia il prerequisito per poter operare correttamente nel settore". Lo si legge in una nota dell'azienda di prenotazione taxi attraverso un'app. "Mytaxi viene, a volte, erroneamente associata da certe realtà ad altri operatori che non rispettano le regole e che, anzi, vogliono stravolgerle, quando, invece, noi lavoriamo solo con tassisti con regolare licenza sul territorio nazionale e in altre 54 città europee", sottolinea Barbara Covili, General Manager di mytaxi Italia. «Per lavorare in Italia abbiamo aperto una società, mytaxi Italia, che opera secondo tutte le leggi e regolamenti italiani, pagando le tasse in Italia e creando nuova occupazione nel nostro Paese. Non solo, quindi, mytaxi è legale, ma è anche interessata dal cambiamento del regolamento Ncc proposto dall'emendamento Lanzillotta-Cociancich, come parte in causa, perché non offre servizio di noleggio con conducente e difende il lavoro dei suoi tassisti". 

ESPOSTO CODACONS IN PROCURA - Il Codacons ha depositato questa mattina l'annunciato esposto alle Procure di Roma, Milano e Torino in merito allo sciopero dei tassisti avviato ieri che ha portato alla sospensione improvvisa del servizio, e che sta proseguendo anche in queste ore. Si legge nella denuncia dell'associazione: "la protesta dei tassisti, per come si e' svolta e senza essere stata annunciata e preavvisata, ha comportato un gravissimo pregiudizio alla collettivita' e all'utenza dei taxi, privata di un servizio pubblico. Nella fattispecie che ci occupa si fa riferimento alla categoria taxi rientrante nel servizio di trasporto pubblico non di linea, sottoposto ad obblighi di servizio pubblico al fine di garantire continuita', universalita' e copertura territoriale. Pertanto, anche se si volessero condividere le ragioni dei lavoratori, e' indubbio che le forme di protesta devono svolgersi nel pieno rispetto e a garanzia dei servizi pubblici essenziali". "Non e' in discussione il sacrosanto diritto di sciopero dei tassisti, ma le modalita' di protesta, che hanno avuto come unico effetto quello di arrecare un danno immotivato, illegittimo e ingiusto agli utenti- spiega il presidente Carlo Rienzi - Così come i tassisti chiedono garanzie e regole a sostegno della legalita' del settore, allo stesso modo devono garantire legalita' anche quando manifestano, al pari di tutte le altre categorie professionali". 

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