Smog, ecco il decalogo anti-inquinamento presentato dai Comuni della Lombardia

Vertice con Maroni al Pirellone: i sindaci chiedono che “finalmente, si assuma una regia, non è possibile che ogni sindaco debba decidere, che assuma un’iniziativa" BLOCCO TRAFFICO - LA MAPPA /TUTTE LE INFO FOTO - Loreto e Cadorna: piazze deserte VIDEO - Milano, viaggio nella città bloccata SCHEDA - Milano 20 anni di guerra allo smog

Smog a Milano (Newpress)

Smog a Milano (Newpress)

Milano, 28 dicembre 2015 - Primo giorno di blocco del traffico a Milano nel tentativo di arginare il problema dello smog anche a causa del superamento ripetuto delle polveri sottili (Pm10). Sul problema inquinamento si è parlato proprio oggi in occasione di un tavolo convocato dal governatore Roberto Maroni a Palazzo Lombardia, a Milano.

I SINDACI ALLA REGIONE LOMBARDIA - L'Anci Lombardia (Associazione nazionale Comuni italiani) in vista dell'incontro ha diramato un vero e proprio decalogo anti-smog. A Regione Lombardia i sindaci lombardi chiedono che “finalmente, si assuma una regia, non è possibile che ogni sindaco debba decidere; che assuma un’iniziativa, anche, nei confronti delle altre Regioni della pianura padana, dato che è un fenomeno ampio e diffuso e abbiamo consegnato, al presidente Maroni, un decalogo e lo consegneremo, anche, mercoledì al ministro Galletti, perchè ci sono, anche, interventi di carattere strutturale che, a questo punto, devono essere messi in atto”, ha dichiarato il sindaco di Monza e presidente di Anci Lombardia Roberto Scanagatti, a margine del tavolo sull’emergenza inquinamento.

Roberto Maroni

“Innanzitutto la finiscano di penalizzare il trasporto pubblico locale. Noi stiamo subendo, ormai da troppo tempo, i tagli ed è una contraddizione in termini, da una parte, fermare il traffico privato e, dall’altra parte, non riuscire a garantire un minimo di servizi nei confronti dei cittadini”, spiega Scanagatti. “I provvedimenti che noi proponiamo e’ che ci sia una forma automatica, da parte della Regione, che scatti superata una certa soglia, per un certo numero di tempo”, ha aggiunto. “Fissiamo prima le regole del gioco, in modo tale che sappiamo tutti, in anticipo, che cosa deve accadere. I parametri che stiamo vedendo, in questi giorni, ci fanno fortemente preoccupare e credo che, tranne alcune zone, un po’ tutti saranno investiti da questi interventi”, ha concluso.

MARONI: "MERCOLEDI' RICHIESTE AL GOVERNO" - “Un incontro utile e importante. Abbiamo definito insieme agli enti locali una serie di richieste che faremo mercoledì al governo, che vanno in particolare nella direzione di avere risorse per incentivare la rottamazione delle auto inquinanti (Euro 0, 1, 2 e 3) oltre a risorse importanti per il potenziamento delle infrastrutture del trasporto pubblico locale su rotaia”. Così il presidente della Regione  Lombardia, Roberto Maroni, al termine del tavolo di coordinamento convocato per mettere a punto, con Anci smog nell’area della Pianura padana.

ANCI, ECCO IL DECALOGO ANTI-SMOG: 1 - Promuovere un coordinamento delle regioni della Pianura padana allo scopo di concertare azioni di lungo periodo ed azioni di emergenza. 2 - Definire provvedimenti per affrontare le emergenze che scattino in modo automatico, quali ad esempio le limitazioni del traffico in tutta la regione dopo un periodo definito di sforamento dei limiti e l’obbligo di abbassare le temperature massime di riscaldamento negli edifici, siano essi pubblici o privati. 3 - Ripristinare integralmente le risorse destinate al trasporto pubblico locale e fissare con certezza risorse nazionali e regionali disponibili nei prossimi 5 anni in spesa corrente e nuovi fondi per sostituzione bus e tram, in modo da poter programmare correttamente servizi, sistemi tariffari, dare certezza ad aziende ed utenti. 4 - Utilizzare parte delle risorse della privatizzazione delle ferrovie per un forte rinnovo del parco treni locali. 5 - Fissare una data di scadenza entro la quale non potranno circolare più e vanno rottamati gli euro 0,1,2 e 3 diesel, fissarla successivamente anche per gli euro 4 diesel. Prevedere incentivi e agevolazioni per chi cambia tali auto e prevedere al tempo stesso sgravi sul bollo per mezzi meno inquinanti. 6 - Fissare una data entro la quale si dovrà per legge sostituire le caldaie più inquinanti pena il divieto di accensione, valorizzando gli ecoincentivi governativi che negli anni hanno comunque consentito di migliorare la situazione e favorire gli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici pubblici e privati. 7 - Finanziarie prioritariamente e realizzare nei prossimi 5 anni le infrastrutture del trasporto pubblico locale previste nei piani regionali e locali. 8 - Spostare progressivamente gli incentivi dall’autotrasporto merci al trasporto merci su ferrovia. 9 - Accompagnare l’obiettivo 65% di raccolta differenziata con sanzioni per chi sceglie di non raggiungere tale soglia e la sostituzione dell’illuminazione pubblica in led entro i prossimi 5anni. 10 - Realizzare entro 30 mesi una rete di ricarica elettrica efficiente a livello regionale che spinga in via prioritaria alla riconversione elettrica dei mezzi in sharing e della logistica merci. Prevedere incentivi per chi va a lavoro in bici sul modello francese.

 

 

 

 

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