Sesso con 16 ragazzine, preso impiegato

L’uomo, 35 anni, è accusato di prostituzione minorile e violenza sessuale

Le ragazze erano contattate sui social (NewPress)

Le ragazze erano contattate sui social (NewPress)

Milano, 18 gennaio 2018 - Incontri  nei motel con minorenni, pagate con denaro contante, regali e shopping. Condotte che si sarebbero ripetute per mesi con diverse ragazzine, che ieri hanno portato in carcere un 35enne di Novara, con un impiego nel Comasco. L’ordinanza di custodia cautelare chiesta dalla Procura di Milano, lo accusa di prostituzione minorile e violenza sessuale, per sedici episodi monitorati e ricostruiti dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Como tra luglio 2016 e maggio 2017. Le indagini erano partite dalla denuncia di un ragazzino minorenne per tutt’altra vicenda, da cui tuttavia erano emerse informazioni relative agli incontri che Mastrorosa avrebbe organizzato con ragazzine di età compresa tra i 15 e i 17 anni. Da qui, gli accertamenti sulle sue abitudini, che man mano hanno trovato concretezza nei riscontri svolti dai militari.

Secondo quanto emerso dalle indagini, l’uomo contattava le ragazzine sui social network, e poi le invitava a uscire, consapevole di avere a che fare con minorenni. Oppure chiedeva loro di coinvolgere anche amiche, che di volta in volta gli venivano presentate. A tutte proponeva un compenso fisso di 80 euro per ogni uscita, ma pagava anche lo shopping o qualche regalo, come iPhone, macchina fotografica o cosmetici. In alcuni casi, sarebbe considerevolmente aumentata l’offerta di denaro, parallelamente alle richieste di prestazioni sessuali, arrivando anche fino a 800 euro. Gli incontri sarebbero avvenuti in auto o in camere di motel, pagate dallo stesso indagato, nelle quali le ragazzine venivano fatte entrare nascondendole nel baule dell’auto, per non incappare nelle richiesta di documenti alla reception, che ne avrebbe impedito l’ingresso. L’indagine dei carabinieri, durata quasi otto mesi, ha permesso di accertare e monitorare sedici episodi in cui l’uomo è rimasto coinvolto, qualificati come atti di voyerismo e consumazione di rapporti sessuali, anche in prima persona, con le ragazzine. L’accusa di violenza sessuale, deriverebbe inoltre da alcuni approcci in cui le ragazze non erano consenzienti, anche nei casi in cui avevano poi cambiato idea. Tutti gli episodi sono avvenuti nel Comasco, tranne uno, quello iniziale, che ha radicato la titolarità della Procura a Milano.

 

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