Il pannello caduto all’interno della palestra
Milano, 22 ottobre 2016 - In un colpo il pannello caduto dal soffitto della palestra all’istituto tecnico turistico e linguistico Pasolini ha coinvolto due gruppi di utenti. Per fortuna senza ferire nessuno. Gli studenti della scuola di via Bistolfi ai quali "non è" più "consentito l’uso" del locale. Ma anche i ragazzini che lì frequentano i corsi di minibasket e scherma gestiti al pomeriggio dal Malaspina Sport Team di via Restelli. Attività al momento sospese o ridotte al singhiozzo in altra sede.
È successo martedì. Di notte, come era stata nella media di via Linneo un mese fa. Per fortuna. Per fortuna perché i piccoli schermidori del Malaspina Team avevano concluso da poche ore la loro lezione. E, a ore piccole, le scuole sono deserte. A cadere è stato "un pannello di cartongesso" dal soffitto della palestra, come avverte il dirigente scolastico Francesco Paolo Marra in una circolare. Il locale è inagibile. Dalla Città Metropolitana confermano: "è in corso un’indagine interna per accertare le cause – spiegano da Palazzo Isimbardi –. Il problema sarà risolto in tempi brevi".
È la speranza degli studenti del Pasolini. Ma anche di mamme e papà che hanno iscritto i figli alle attività sportive del Malaspina Sport Team che nella palestra del liceo linguistico e tecnico turistico hanno una delle loro basi. Da quest’anno. "Abbiamo un centinaio di bambini che seguono i nostri corsi di minibasket – spiega la presidente della società, Monica Bonomi – ma dopo la chiusura dello spazio di via Bistolfi, possiamo garantire solo tre ore nella tensostruttura Golgi di via Bassini". Un problema che si aggiunge a un altro, visto che i piccoli corsisti di minibasket fino alla scorsa estate avevano anche a disposizione il Centro sportivo Crespi per 11 ore. "Poi sono cominciati i lavori per la rimozione dell’amianto – continua la presidente della società – e le ore si sono ridotte a 3. Dovevano finire entro settembre. Termineranno invece a novembre. Ma nel frattempo come faremo? O sospendiamo le lezioni o dimezzeremo i corsi".
La palestra del Pasolini, Bonomi l’aveva individuata dopo avere bussato la porta a tante scuole. E per la concessione ci sono volute diverse autorizzazioni. "Sono stati tutti gentili – continua Bonomi – anche il preside a concederci l’uso al pomeriggio. Purtroppo a Milano per i bambini è sempre più difficile fare sport. Mancano gli spazi. E quando si trovano, la burocrazia per ottenerne l’utilizzo è di ostacolo".
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